11 Gennaio 2008 -- Dopo circa due ore di dibattimento la Corte di giustizia Federale ha respinto il ricorso del Napoli contro la squalifica di Zalayeta per due turni per simulazione in occasione della partita Napoli-Torino finita per la cronaca 1 a 1 (Zalayeta si procurò un rigore che poi Domizzi si vide respinto dagli 11 metri).
Nelle motivazioni si legge: - E’ emerso che, nell’azione contestata a seguito della quale il direttore di gara ha assegnato al Napoli un calcio di rigore, lo Zalayeta - presunta vittima del fallo di gioco - ha manifestato un’innaturale caduta seguita al superamento del portiere avversario proteso in tuffo. In base a siffatta circostanza - avvenuta, peraltro, quando il pallone del quale il calciatore aveva già perduto il controllo (e quindi non più giocabile) si dirigeva velocemente verso la linea di fondo - la caduta non è stata provocata dal contatto con il portiere avversario, bensì da un’autonoma perdita di equilibrio da parte dello Zalayeta, che ha accentuato notevolmente l’irregolare sviluppo della sua corsa; in virtù di tale manifestazione della condotta risultano integrati i requisiti minimi della ‘evidenza della simulazione’; pertanto, la sanzione della squalifica per due giornate inflitta dal giudice sportivo è congrua e deve essere confermata in questa sede.
Dunque l'attaccante azzurro dovrà saltare le ultime due gare del girone di andata contro il Milan e la Lazio e tornerà disponibile solo per la prima giornata di ritorno quando il Napoli affronterà il Cagliari in trasferta il 27 gennaio alle ore 15.
A cura di Domenico Barbato
Redazione CalcioNapoliNews.it