05 Gennaio 2008 -- Gli 007 di Pierpaolo Marino, sguinzagliati in Europa ed in sud America, hanno terminato da tempo il lavoro di monitoraggio. E il direttore generale del Napoli non ha perso tempo ad entrare in azione. Individuati gli elementi più interessanti, il diggì durante la sosta natalizia si è precipitato all’estero per strappare opzioni, impedire intromissioni di altri club, garantirsi prelazioni quando sarà il momento. Come, del resto, si regolò con il Brescia per Hamsik. Grazie a quel tesoretto lasciatogli da De Laurentiis, Marino ha così messo le mani su un paio di giocatori dell’Est e un paio di sudamericani. Il gioco vale la candela: impegnare poche centinaia di migliaia di euro e poi decidere se prendere o lasciare dopo averne seguito la maturazione fisica e tecnica.

I nomi- Per ora, i nomi sono top secret anche se qualcuno è venuto a galla: Kuban e Strestik del Brno, Svec dello Sparta Praga, Necid dello Slavia. In sud America, invece, più di un’attenzione è rivolta a Bruno Fornaroli del National di Montevideo, ventenne con doppio passaporto, attaccante esterno, già autore di cinque gol nel campionato d’apertura uruguaiano, alto 1.75 per 63 kg, pronto per l’esperienza europea. E poi, l’interesse velato ma concreto per Abel Hernandez, il gigante di colore del Central Espanol, diciassette anni e un fiuto del gol incredibile: sei gol in sette partite. Hernandez è stato rilevato di recente da un gruppo di investitori, tra cui c’è anche Pablo Bentancur, il procuratore di Gargano e Bogliacino, in buoni rapporti con Marino.

Concorrenza- Proprio su Hernandez, appena rimbalzò la voce di un interessamento del Napoli ( più di un mese fa) si sono fiondati diversi club italiani. Tra questi, l’Inter, società presente su tutti i giovani più in vista del calcio mondiale, il Parma e in ultimo il Palermo. E’ di ieri la notizia che il club siciliano ha formalizzato un’offerta di due milioni di euro per accaparrararsi l’attaccante uruguagio quando sarà il momento, cioè a giugno perchè questa è l’intenzione di coloro che ne hanno acquistato il cartellino: lasciarlo al Central per altri cinque mesi e poi deciderne la destinazione. Ma giammai il Napoli entrerebbe in un’asta, da qui il raffreddamento da parte di Marino per Hernandez mentre dall’Argentina, George Cyterzpiller continua a segnalare giovani promettenti ed a costi abbordabili. Fu proprio l’ex manager di Maradona ad andare in avanscoperta con il San Lorenzo de Almagro per Lavezzi quando Marino si convinse che era lui l’attaccante che serviva al Napoli.

Per gennaio- E per l’immediato? Sembra ormai accertato che il club partenopeo non abbia alcuna intenzione di procedere con un colpo di mercato importante. «Siamo in una fase dove si riconosce il talento dei giovani calciatori e si investe. In futuro, raggiunto il fatturato dei grandi club, cercheremo di inserire anche noi dei fuoriclasse. E poi a gennaio è sempre difficile trovare un elemento di sicuro affidamento. Chi ce l’ha se lo tiene stretto» ripete fino alla noia Marino.

Vecchia fiamma- Intanto se si dovesse profilarsi un affare il Napoli non si tirerebbe indietro, ammesso che si liberi un posto in organico. Uno di questi potrebbe essere proprio una vecchia fiamma. Da Montevideo segnalano che Walter Lopez, esterno sinistro con doppio passaporto, si è liberato dai messicani del Tecos e scalpita per riapprodare in Europa dopo la parentesi allo Xerex de la Frontera. A lui, Marino s’interessò un anno fa. Per Lopez, 23 anni, si sono fatte avanti già Cagliari e Bologna. Ma se non viene ceduto uno dei difensori ( Rullo, Maldonado), difficilmente il Napoli procederà con un altro acquisto. Idem per gli altri ruoli.
Rino Cesarano
Fonte:CdS