Argentini ebrei contro Maradona La comunità israeliana: "Diego re dell'esecrabile".
26 Dicembre 2007 -- Reazione sdegnata - Le parole di Diego Armando Maradona che, nei giorni scorsi, ha inneggiato al popolo iraniano e al presidente dell'Iran, Mahmoud Ahmadinejad, inviandogli una propria maglia autografata ed esprimendo il desiderio di conoscerlo, hanno provocato la sdegnata reazione della comunità ebraica argentina.
Figurine - "Sono con gli iraniani con tutto il mio cuore. Lo dico perché lo sento: sto dalla parte del popolo iraniano - aveva detto l'ex 'Pibe de oro', dopo aver ricevuto in dono un tappeto persiano dal Mohsen Baharvand, addetto commerciale dell'ambasciata di Teheran nel suo Paese - Agli iraniani mando un saluto affettuoso. Conosco bene Fidel Castro e Chavez (a sinistra di Maradona nella foto), ora mi manca di conoscere Ahmadinejad".
Autogol d'autore - L'ex fuoriclasse aveva poi consegnato al funzionario iraniano una maglia per il presidente, che in passato ha negato l'Olocausto e auspicato la distruzione dello Stato d'Israele: ora verrà collocata in un museo di Teheran.
Servo sciocco - Oggi l'Agenzia giudaica nazionale argentina ha fatto sapere di ritenere Maradona "il re di tutto ciò che c'è di più esecrabile", e ha fatto sapere che ora chiederà provvedimenti a carico dell'ex calciatore, definitosi da tempo nemico giurato del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, e che, per questo, si schiera sempre dalla parte di coloro che vengono ritenuti avversari della Casa Bianca. Secondo la comunità ebraica argentina, Maradona è anche "il servo sciocco di Chavez e una persona con un'attitudine scandalosa".
Fonte: Sky
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