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Napoli e Torino si dividono la posta
Gara condizionata dagli errori di Trefoloni che regala rigori inesistenti. Il Toro in 10 per 50 minuti salvato dal palo in pieno recupero.

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23 Dicembre 2007 -- Il 2007 del Napoli si è chiuso con un pareggio casalingo col Torino con i gol di Rosina e di Hamsik. Non è stata una gara spumeggiante dal punto di vista del gioco, ma comunque è stata una gara ricca di emozioni grazie anche al contributo offerto dalla giornata no dell'arbitro Trefoloni e dei suoi collaboratori. Quello che possiamo dire subito è che il pareggio sta sicuramente stretto al Napoli e che il Torino, con un solo tiro in porta riesce ad uscire indenne dal San Paolo ed a portare a casa un punto che, a questo punto è d'oro. Andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.

Reja recupera Domizzi e Lavezzi che hanno scontato il turno di squalifica e scioglie i dubbi legati alle coppie Cupi-Contini, Garics-Grava e Bogliacino-Hamsik, in favore dei primi. Sul fronte granata, Novellino squalificato e costretto a seguire la gara dalla tribuna, deve fare a meno di Rubin e Motta infortunati e di Comotto e Lanna squalificati, in attacco Rosina è preferito a Recoba autore in settimana di una ottima prova contro la Roma, coronata con una doppietta.

La gara inizia con le due squadre abbastanza tese che cercano più di non scoprirsi che di portarsi in attacco, così si gioca prevalentemente a centrocampo. Il Napoli, comunque tiene il pallino del gioco e cerca di proporsi, ma il Torino è ben messo in campo, si difende con ordine ed occupa bene tutti gli spazi, poi, grazie all'ottima prova dei due centrali Di Loreto e, soprattutto, Natali, riesce a tenere a bada l'attacco azzurro e così per trovare una prima azione degna di nota bisogna arrivare al 29' quando Zalayeta, servito da Domizzi, a pochi metri dalla porta del Torino non riesce a battere Sereni che si salva coi piedi. Ci spostiamo poi al 34' quando avviene il 'fattaccio' che vede l'arbitro Trefoloni ed i suoi collaboratori protagonisti negativi: Domizzi anticipa col piede Bjelanovic, ma incredibilmente il direttore di gara fischia il calcio di rigore in favore del Torino. Le proteste azzurre servono solo per far ammonire Savini. Sul dischetto va Rosina che, al 35', spiazza Iezzo portando il Torino in vantaggio.

Il Napoli prova a reagire, la squadra è nervosa, anche perchè il Toro fa chiaramente ostruzionismo. Al 42' Blasi e Grella si 'pizzicano a centrocampo' con diverse scorrettezze. Trefoloni li vede e li ammonisce entrambi, ma Grella era già stato ammonito in precedenza per un fallo su Lavezzi e così finisce negli spogliatoi anzi tempo, mentre Blasi che era diffidato dovrà saltare la gara col Milan, in programma, per ora, salvo variazioni per esigenze televisive, il 13 gennaio 2008. Il Torino ridotto in 10 uomini arretra ulteriormente il proprio baricentro erigendo un vero e proprio bunker davanti alla porta difesa da Sereni. Al 44' ci prova Domizzi con un grandissimo tiro dalla distanza che Sereni devia in angolo sulla destra alzandolo sulla traversa e così il primo tempo si chiude com gli ospiti in vantaggio per una rete a zero.

Ad inizio ripresa, il Torino, ridotto in dieci, rinuncia a Rosina per far posto a Lazetic e rinforzare il catenaccio, mentre Reja inserisce Hamsik per Savini, passando ad un 4-4-2 con Domizzi esterno sinistro. Al 3' Zalayeta, su lancio del nuovo entrato Hamsik, si incunea in area ed affrontato da Sereni sembra cercare ed accentuare il contatto in area col portiere granata e così Trefoloni concede un rigore per il Napoli, rigore dubbio e non nettamente inesistente come quello regalato al Toro. Sul dischetto, al 4', va Domizzi: il tiro è potente, ma forse non troppo angolato e così, Sereni con un balzo felino si stende alla sua destra e devia la palla. Sul San Paolo cala il gelo, la gara sembra stregata. Il Napoli però non ci sta a perdere e comincia un assedio alla porta del Torino, anche se la manovra è lenta ed un po confusionaria, ma questo è anche merito del Torino che non concede varchi. Al 7' Hamsik ci prova con un tiro di sinistro dalla distanza, ma la palla è centrale e Sereni blocca senza difficoltà. Al 17' Sereni si infortuna ed al suo posto entra il secondo portiere Fontana. Al 19' il tiro al volo di sinistro di Bogliacino su passaggio di Hamsik, termina di poco fuori sul primo palo. Reja allora toglie anche Bogliacino ed inserisce Sosa passando al 4-3-3. Al 24' il tiro dalla distanza di Lavezzi viene deviato in angolo sulla destra. Per il Pocho, oggi in ombra grazie anche alla bella prova dei difensori granata, è l'ultima occasione della gara, poichè viene sostituito da Calaiò. Nel Torino, invece Recoba entra al posto di Bjelanovic.

Al 31' arriva l'unica vera azione della gara del Torino con il contropiede Di Michele che va via in velocità e da fuori area calcia in diagonale mandando a lato. Il Napoli è padrone del campo, ma proprio non riesce a sfondare la retroguardia granata e così al 38' quando Hamsik si incunea in area grazie alla sponda rasoterra di Sosa e di sinsitro insacca alle spalle di Fontana mandando la palla sotto la traversa, l'urlo del San Paolo è supportato dal gesto liberatorio del patron De Laurentiis che in tribuna, facendo il gesto delle corna, urla un bel "Tiè! Tiè!". Gli azzurri vogliono fortemente la vittoria e continuano ad attaccare a testa bassa, mentre il Torino, con mestiere e furbizia lascia trascorrere il tempo con vari espedienti. Al 48' si accende una mischia furibonda in area granata con un batti e ribatti da parte di Garics prima e di Zalayeta, poi, fin quando Trefoloni non fischia una punizione in favore del Torino per un fallo non molto chiaro e con Corini che ne approfitta per restare a terra qualche minuto in più e così Trefoloni allunga il recupero dai 5 ai 6 minuti. Al 50' quando il colpo di testa di Calaiò, servito dalla sponda di Sosa, si infrange sul palo alla destra di Fontana, il Napoli capisce che proprio non era la sua giornata fortunata e che alla fine il pareggio può anche andare bene e così la gara finisce col risultato di 1 a 1.

Da una parte vorremmo sottolineare per gli amanti della cabala, che la 17esima giornata non ha portato bene al Napoli, ma diventa difficile farlo se si pensa che il gol del pareggio è stato siglato da Hamsik che indossa la maglia numero 17 e dunque il dubbio è: 17 fortunato o sfortunato? Beh, al di là, di questa che è poco più che una battuta, possiamo dire che la gara degli azzurri è stata un po' sfortunata, considerando che hanno avuto un rigore contro inesistente (rigore che ha fatto innervosire la gara), hanno sbagliato il rigore del possibile pareggio (anche se va detto che Sereni è al suo terzo rigore parato in campionato e che il rigore per il Napoli era dubbio), hanno sbagliato diverse opportunità sotto porta ed hanno centrato un palo con Calaiò con la palla che poteva rimbalzare all'interno della porta, ma che, invece, è schizzata fuori confermando il periodo negativo dell'attaccante azzurro. Sicuramente il Napoli non ha giocato una delle migliori partite della stagione, ma per quanto visto in campo, meritava la vittoria, foss'altro per la voglia di vincere e per la grinta dimostrata.

Il Torino, ridotto in 10 uomini dalla fine del primo tempo per l'espulsione di Grella, si è difeso ad oltranza badando solo a distruggere quello che il Napoli tentava di costruire ed i 40' di possesso palla contro 29' del Torino ne sono l'ampia prova. La squadra di Reja non ha saputo sfruttare al meglio le fasce laterali e poi era sempre un po' lenta nella manovra. Il pareggio sta dunque stretto al Napoli e per il Toro è sicuramente un punto d'oro (a dimostrazione di ciò ci sono i grandi festeggiamenti al triplice fischio finale dei giocatori di Novellino, quasi avessero vinto una coppa intercontinentale). Alla luce di quanto successo, quindi, anche il pareggio deve andare bene al Napoli, visto che si è trattata della classica partita sfortunata in cui la porta dell'avversario sembra stregata, insomma quelle classiche partite che poi alla fine si perdono (vedi Cagliari, Genoa, Fiorentina). Alla ripresa del campionato, dopo la sosta natalizia, il Napoli sarà chiamato a due difficili impegni contro Milan e Lazio, ma se la squadra di Reja, saprà sfruttare al meglio questa sosta per ritrovare quella fisicità della prima parte della stagione, potrà giocarsela a viso aperto e magari continuare a stupire chiudendo in bellezza il girone di andata. Per adesso godiamoci quanto di buono fin qui fatto, la squadra ha mantenuto la settima posizione in classifica ed ha incrementato a 9 i punti di vantaggio sulla zona retrocessione, perciò non ci resta altro che augurare a tutti un buon Natale ed un Felice Anno Nuovo.


A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it