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13 Dicembre 2007 -- De Laurentiis conferma quanto anticipato da noi ieri: il Napoli a gennaio farà un paio di acquisti ma solo in prospettiva, non finalizzati alla seconda parte del campionato. Spiega il presidente a margine dell’anteprima del film “Natale in crociera”: «Se capita l’occasione, prenderemo dei giovani promettenti, dei ventenni da far maturare al fianco di chi c’è adesso. Poi se mostrano personalità e avranno fatto vedere la loro bravura, nel prossimo campionato ce li ritroveremo già in casa. Per quest’anno, la squadra va bene così. L’Uefa? Non è un nostro obiettivo, il nostro intento reale, invece, è quello di far restare il Napoli tra le prime cinque-sei della classifica a lungo e magari afferrare tra qualche anno la Champions League. Lo possiamo fare solo se restiamo vigili sui cambiamenti del calcio e ci sappiamo migliorare di anno in anno. Andare in Uefa adesso non avrebbe tanto senso. E poi, in Europa possiamo arrivarci anche attraverso la Coppa Italia, dove siamo ancora in corsa”.
De Laurentiis, scortato da Christian De Sica, Nancy Brilli, Michelle Hunziker, Fabio De Luigi ed Alessandro Siani, i protagonisti del suo film, si trattiene volentieri a parlare del suo Napoli:
«Avrei voluto portare anche i calciatori in crociera ma abbiamo iniziato le riprese quando la squadra era in piena preparazione e non è stato possibile ma se i ragazzi vogliono, saranno miei ospiti a fine campionato». Poi, spedisce un messaggio singolare a Reja in vista della trasferta di Siena: «Lo scorso anno tutti ci lamentavamo del gioco ed imputavamo l’allenatore di essere troppo difensivista. Ha avuto ragione lui, l’ obiettivo era quello di approdare in A. Ora giochiamo bene ma sono io ad invitare Reja di guardarsi di più le spalle perchè i nostri tifosi vogliono fare risultati. Ormai in questa città, dove tante cose non vanno, il calcio è diventato una sorta di rivincita, un’isola felice. Magari, riuscissimo a fare quattro punti nelle due gare che restano prima della sosta (a Siena ed in casa con il Toro, ndr), metteremmo tutti la firma, non è così?”.
Il patron si pronuncia sul dilemma del giorno: chi al posto di Lavezzi? Calaiò o Bogliacino? «Deciderà Reja con la massima tranquillità - dice - Io sono il presidente e non posso interferire in questioni tecniche. Quello che mi preme sottolineare è che il nostro gruppo è composto da persone perbene. Non succede nulla di quello che si registra in altri club. Chi non gioca, accetta tranquillamente senza creare problemi. Evidentemente siamo riusciti a stabilire delle regole di sana convivenza; evidentemente abbiamo puntato su gentiluomini: lo è Marino, la prima persona che scelsi ancor prima di rilevare il titolo dal Tribunale; lo è Reja, persona stimabilissima; lo sono i ragazzi e lo era anche Ventura prima di lasciarci. E questo è motivo di orgoglio per me».
Parla di Lavezzi e di quel calcio alla bandierina del calcio d’angolo che gli ha fatto scattare la squalifica perchè già diffidato: «Multarlo? No, nella maniera più assoluta. Anche io ero una testa calda da ragazzo e mio padre mi ha sempre perdonato. Dispiace che per una stata debba saltare la partita di Siena, questo sì, ma certi gesti mostrano una certa caratterialità e le grandi eccitazioni di Lavezzi fanno parte del personaggio. A me sta bene così, non mi piacciono le persone che restano indifferenti a tutto. Lo scorso anno mi arrabbiai per una espulsione di Calaiò perchè dovevamo arrivare in A ma adesso che ci siamo dico loro di dare sfogo alle loro personalità. Non condivido certi gesti ma li capisco e giustifico in pieno Lavezzi, ci mancherebbe». Alle 20 arriva la squadra (assente il solo Zalayeta) e De Laurentiis fa accomodare tutti in prima fila perchè è arrivato il momento di divertirsi insieme con Natale in crociera.
Rino Cesarano
Fonte : CdS