Colomba, Addio in punta di piedi L'ormai ex-tecnico del Napoli si dice rammaricato e si congeda con un 'in bocca al lupo' al suo successore
16 Dicembre 2002 -- Se ne va con stile, con "rammarico", ma senza accusare nessuno, nemmeno quei calciatori che palesemente non lo hanno mai aiutato a togliersi dai guai.
Franco Colomba avrebbe voluto superare la crisi, ottenere qualche vittoria nelle ultime gare dell'anno perchè convinto che con la riapertura del mercato e con i nuovi acquisti annunciati da Naldi ce l'avrebbe potuta fare. "Gennaio era vicino, ma il presidente ha preso questa decisione che rispetto. In bocca al lupo al nuovo allenatore".
"In questo momento sono rammaricato e dispiaciuto - confessa Colomba. "L'entusiasmo che avevo all'inizio, nonostante fossi consapevole delle grandi difficolta' che c'erano, ho cercato di mantenerlo fino all'ultimo momento. Putroppo, i risultati non ci hanno aiutato".
Quanto alla crisi del Napoli, Colomba non mette nessuno sul banco degli imputati, pur mettendo in evidenza che "ci sono tante componenti da rivedere", ma di questo adesso se ne dovrà occupare la società.
"Col presidente e col direttore sportivo - sottolinea il tecnico grossetano ne abbiamo sempre parlato. Naldi sapra' sicuramente cosa c'e' da fare".
Sull'ipotesi che la squadra lo abbia 'silurato' Colomba continua a dichiararsi incredulo: "Questa squadra ha lacune caratteriali e di altro genere in alcuni settori ma non voglio pensare che ci sia stato qualcuno che si sia tirato indietro. Non l'ho mai pensato in 30 anni di calcio e non lo penso nemmeno ora".
Il vero cruccio, però, deriva dalla convinzione che poteva esserci una svolta a breve: "Vengo da annate nelle quali tutto sembrava crollare e poi invece ci siamo ripresi. Anche a Napoli ho sempre creduto e credo ancora in questa possibilità. Basta mettere le cose a posto. Il tempo pero' è tiranno in queste circostanze".
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