29 Ottobre 2007 -- Clicca qui per ascoltare l'audio dell'intervento di Marino (30' circa)
.
Il direttore sportivo del Napoli, Pier Paolo Marino, intervenendo in una lunga diretta telefonica (mezz'ora circa) alla trasmissione di Canale 34, Number Two, in merito alla squalifica di Zalayeta ha dichiarato: "La posizione del Napoli non cambia, perchè in pratica il direttore di gara ha concesso il rigore per un presunto fallo di Buffon su Zalayeta, evidentemente al direttore di gara è sfuggita la trattenuta di Legrottaglie a Zalayeta che è simile per analogia al rigore di De Rossi concesso al
Milan ieri. Il giudice sportivo può intervenire sui comportamenti antisportivi e non per vedere se il rigore c'è oppure no. Dunque, secondo me, il giudice sportivo ha ritenuto di punire Zalayeta perchè non è andato dall'arbitro a dire che non aveva subito fallo. Però Zalayeta conosce il regolamento e magari ha creduto che l'arbitro aveva voluto punire l'intenzione del fallo".

"Noi abbiamo fatto delle lunghe riunioni con i nostri legali - ha detto poi Marino - ed abbiamo valutato tutte le circostanze senza conoscere questo fatto della trattenuta di Legrottaglie, però se leggete bene il nostro comunicato dice anche quale è la posizione del Napoli. Noi siamo fortemente convinti che l'atteggiamento di Zalayeta è stata quella di evitare di far male a Buffon che non tenta di pigliare il pallone, ma cerca solo di bloccare Zalayeta che cavallerescamente lo salta. Non è che non vogliamo difendere il Napoli o Zalayeta, questa dirigenza non fa vittimismo. Alla luce di queste immagini possiamo dire che il rigore c'era, però credo che dobbiamo archiviare questa partita ed andare avanti. Gli avvocati valuteranno meglio alla luce di questo filmato, però la decisione è quella anche di non andare ad insistere su argomenti che sono stati oggetto di una battaglia mediatica che hanno sminuito la bella gara del Napoli. Gli errori di Zalayeta non possiamo nè smentirli, nè certificarli perchè Zalayeta è un tesserato del Napoli".

"Nel comunicato di oggi - ha proseguito il ds del Napoli - abbiamo detto che per fair play la società si ritira da questa vicenda e non perchè riconosce che Zalayeta è colpevole. Il problema che alla luce di queste nuove immagini, secondo l'interpretazione del giudice sportivo, Zalayeta avrebbe dovuto dire all'arbitro 'sono stato strattonato da Legrottaglie e non atterrato da Buffon'. Chiamerò subito l'avvocato Grassani per conoscere le sue considerazioni alla luce di queste nuove immagini. Il rigore su Zalayeta possiamo dire che c'era e dunque alla luce di queste immagini il successo del Napoli è maggiormente legittimato, perchè abbiamo vinto 3 a 1, ma anche senza il rigore su Lavezzi, avremmo comunque vinto 2 a 1. Purtroppo io da tesserato non posso dare giudizi sulle decisioni dei nostri organi. Devo dire che i nostri avvocati ha ritenuto la nostra posizione debole il fatto che Zalayeta doveva dire all'arbitro di non essere stato toccato da Buffon per lealtà sportiva. Su questa decisione del giudice, effettivamente, non c'è precedente che io ricordi".

A cura di Ciro Pistone
Redazione CalcioNapoliNews.it