La Lazio e Rossi rischiano Il tecnico deferito per una telefonata sul Lecce con Lotito
10 Ottobre 2007 -- L'allenatore della Lazio Delio Rossi è stato deferito dal procuratore federale della Figc alla commissione disciplinare ''per aver tentato, senza esito - si legge in un comunicato della Figc - di indurre nel corso di una conversazione telefonica il presidente della Ss Lazio sig. Claudio Lotito ad assumere iniziative nei confronti dei dirigenti della Us Lecce spa tese ad influenzare la prestazione tecnica della squadra in vista della partita del 30 aprile 2006 del campionato 2005-2006''. Il deferimento è per "violazione dell'articolo 1 del codice di giustizia sportiva''. Per responsabilità oggettiva è stata deferita anche la Lazio.
In uno stralcio di questa conversazione il tecnico della Lazio diceva a Lotito che il Lecce sarebbe dovuto arrivare a Roma "ammorbidito". All'epoca, al centro della questione, ci sarebbe stata la trattativa Ledesma. Il centrocampista giocava con i salentini e sarebbe dovuto passare alla Lazio successivamente. Delio Rossi ha già smentito ogni ipotesi durante un'intervista televisiva: "Verrà fuori quello che è giusto che venga fuori e cioè che è spazzatura e come tale verrà trattata. Se da uno stralcio di intercettazione tiri fuori certe frasi, le estrapoli dal contesto. Comunque, si parlava di giocatori. Mi dispiace che si mettano in mezzo persone che dimostreranno nel tempo di essere fuori da qualsiasi situazione".
Anche la Lazio ha reagito con rabbia al deferimento. Quanto alle possibili sanzioni, il tecnico rischia uno stop di due mesi mentre per la società non si andrebbe oltre l'ammenda.
Fonte: Controcampo.
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