07 Ottobre 2007 -- Terza sconfitta stagionale per il Napoli di Reja ancora troppo giovane ed privo di esperienza in questa serie A, troppo forte la squadra di Mancini che può permettersi il lusso di fare a meno di Maicon, squalificato, di Materazzi, Dacourt e Viera infortunati e mandare in panchina gente come Suazo, Crespo, Adriano, Maxwell e Burdisso. Reja, costretto a fare a meno di Blasi squalificato e sostituito da Bogliacino, recupera Iezzo tra i pali, mentre in difesa preferisce Contini a Cupi, affidandosi per l'attacco alla coppia Zalayeta-Lavezzi. Nonostante il divieto imposto dal Prefetto sotto indicazione dell'Osservatorio del Viminale, sono tantissimi i tifosi azzurri presenti sugli spalti.
La gara comincia con l'Inter che si rende subito pericolosa, quando al 2' Ibrahimovic, approfittando di una palla persa dal centrocampo azzurro, tenta il tiro dal limite dell'area, calciando alto sulla traversa. Il ritmo di gioco è abbastanza blando con l'Inter che diverse volte riesce a giungere al cross dagli esterni dove Figo e Cesar, surclassano Savini e Grava, in tecnica ed in precisione dei cross. Al 13' Napoli scatta in contropiede con Zalayeta che, servito in area, non riesce a trovare il tempo per calciare in porta. Al 18' Figo crossa dalla destra in area per il colpo di testa di Samuel sul secondo palo che la difesa del Napoli, con un po' di affanno, riesce a liberare. Al 18' Cruz viene fermato a tu per tu con Iezzo per posizione di fuorigioco millimetrica. Al 20' arriva il gol dell'Inter con Cruz: Ibrahimovic conquista palla al limite dell'area, quattro giocatori tentano di ingabbiarlo, ma lo svedese serve per il compagno di reparto che, lasciato solo in area, insacca alle spalle dell'incolpevole Iezzo.
Il Napoli prova a reagire al 21' con un tiro dalla distanza di Hamsik che Julio Cesar blocca a terra. Al 22' l'Inter è ancora pericolosa con Ibrahimovic che servito in posizione molto defilata da Figo, prova il tiro sul primo palo con la palla che termina sull'esterno della rete dando l'illusione del gol. Al 24' Ibrahimovic smarca con un colpo di tacco Cruz, il quale, appena dentro l'area del Napoli, calcia debolmente e Iezzo blocca a terra senza problemi. Al 28' Lavezzi va via sulla destra, entra in area va sul fondo e crossa al centro, ma Cesar ben appostato sul primo palo blocca senza problemi. Arriviamo così al 35' quando l'Inter raddoppia ancora con Cruz: l'attaccante nerazzurro, tenuto in gioco da Grava, viene servito per vie centrali ed appena dentro l'area, di sinistro, insacca alle spalle di Iezzo che non può nulla. Al 37' Hamsik colpisce la traversa, ma dopo che il gioco era stato fermato per una spinta del calciatore azzurro ai danni di Samuel. Al 38' Cruz, in contropiede, entra in area da solo e tenta il tiro a giro sul secondo palo, ma la palla termina di poco fuori. Al 41' è bravissimo Iezzo a salvare la propria porta su tiro ravvicinato di Ibrahimovic. Al 44' c'è un'azione prolungata del Napoli con Lavezzi che dalla destra entra in area, non trova spazio per calciare poi tenta di serve con un pallonetto Zalayeta, la difesa dell'Inter allontana al limite con Savini che prova la girata al volo, ma colpisce in malo modo e la palla termina curva. Il primo tempo si chiude così col risultato di 2 a 0 per i campioni d'Italia.
Ad inizio ripresa Mancini inserisce Maxwell per Chivu, colpito duro nel primo tempo da Cannavaro. Al 2' su traversone di Figo, Samuel in area, di testa, manda alto. Il Napoli, complice la tattica attendistica dell'Inter, comincia la ripresa giocando molto meglio rispetto al primo tempo, tenendo di più palla e quindi perdendo meno palli a metà campo. Al 6' ci prova Lavezzi con un tiro da fuori area, ma l'argentino svirgola la palla. Reja inserisce Garics al posto di Grava per avere una maggiore spinta sulla destra, mentre Mancini inserisce Burdisso per Stankovic. Al 19' il Napoli si fa vedere con una punizione da circa trenta metri che Domizzi calcia di potenza mandando la palla a lato seppur di poco. I padroni di casa gestiscono il doppio vantaggio con calma, lasciando campo al Napoli, difendendosi con ordine nella propria metà campo per poi tentare di ripartire in contropiede. La squadra di Reja non trova varchi e quando aggredita va in difficoltà. Al 27' il Napoli rischia con un disimpegno leggero nella propria area, con Cruz sta per intervenire sulla palla, ma Iezzo uscendo in presa alta blocca la sfera subendo poi il fallo da parte dell'attaccante dell'Inter. Al 31' Bogliacino crossa dalla sinsitra in area nerazzurra, la palla viene allontanata da Cordoba, ma sui piedi di Savini che però non riesce a coordinarsi ed così il suo tiro è da dimenticare. Al 33' Lavezzi serve bene in area per Bogliacino che stoppa la palla ottimamente, ma poi viene fermato dal recupero della difesa dell'Inter. Reja inserisce Sosa per Zalayeta. Mancini manda in campo Suazo per Cruz, il nuovo entrato al 33' sciupa una clamorosa palla gol calciando incredibilmente a lato a due passi dalla porta con Iezzo a terra battuto. Al 36' Burdisso di testa manda di poco a lato. Al 39' il Napoli accorcia le distanza con un gol che tutto sommato è anche meritato per il gioco dimostrato: Sosa, su cross dalla sinistra di Bogliacino, tra due uomini, di testa, mette la palla sul secondo palo con Cesar immobile realizzando il suo terzo gol stagionale. Reja, inserisce allora anche Calaiò al posto di Hamsik con Lavezzi che svaria dietro alle due punte, alla ricerca disperata del pareggio che purtroppo non arriverà. La gara finisce così col risultato di 2 a 1 per l'Inter.
Cosa dire in conclusione? Il Napoli esce sconfitto, ma a testa alta. Purtroppo la squadra di Reja questo poteva fare e anche se nel secondo tempo ha giocato molto bene, la squadra di Mancini è stata nettamente superiore dal punto di vista qualitativo e quantitativo ed ha sempre dato l'impressione di poter accelerare ed andare in gol in qualsiasi momento. Tra gli azzurri, si sono comportati molto bene, Contini, Cannavaro e Domizzi (questi due in odore di convocazione in Nazionale per l'amichevole col Sud Africa) nonostante l'errore sul primo gol, quando tutti sono andati su Ibra disinteressandosi di Cruz. A centrocampo si è avvertita l'assenza di un giocatore 'fisico' come Blasi e Bogliacino ed Hamsik, sebbene abbiano dimostrato le loro qualità tecniche, sono venuti meno dal punto di vista fisico surclassati da Stankovic e Cambiasso. Bene anche Lavezzi, l'unico in grado di creare veramente qualche problema all'Inter. Per quanto riguarda Zalayeta è parso troppo solo ed isolato per poter impensierire la difesa dei nerazzurri che da stasera è ufficialmente la miglior difesa della serie A, primato prima condiviso col Napoli, inoltre, il Panteròn era spesso costretto a partire da dietro per il mancato apporto dei centrocampisti, col duplice effetto negativo di non poter supportare Lavezzi e di essere lontano dalla porta di Cesar. Surclassati i due esterni Grava e Savini, ma a loro che sono difensori centrali e di adattano in questo ruolo, non si può chiedere certo la luna. Nonostante la sconfitta, possiamo ritenerci sereni: la squadra ha giocato a viso aperto, non ha sofferto molto e questo lascia ben sperare per l'obiettivo finale che, ricordiamolo, resta la salvezza tranquilla. Dunque, calma e sangue freddo, adesso c'è la sosta che servirà per far recuperare un po' di fiato ed a migliorare l'intesa di gioco. Il campionato azzurro riprenderà il 21 di ottobre con un'altra trasferta da brivido: Roma-Napoli (anche questa, al 99% senza tifosi azzurri nel settore ospiti per le disposizioni dell'Osservatorio del Viminale).
A cura di Michele Spampanato