03 Ottobre 2007 -- L`interno partenopeo ha già nel mirino la capolista. La sfida del Meazza non gli fa pero’ tremare le ginocchia: “Non siamo preoccupati. Di certo ci aspetta una partita dura contro una squadra fortissima che quest`anno vuole e può vincere tutto. Bisognerà essere organizzati e fare attenzione ad ogni minimo dettaglio. Ma il mio desiderio è quello di giocare con serenità e sempre in maniera propositiva. Noi siamo una squadra che sinora ha interpretato le partite a viso aperto. Abbiamo determinate caratteristiche che non vogliamo snaturare. Non andremo a chiuderci a Milano, questo è certo”.
In mediana dovrà vedersela contro dei giganti: “C`è` Cambiasso, che per me è il numero uno non solo all`Inter ma in assoluto. D`altro canto non è un caso che giochi sempre lui e gli altri gli ruotino attorno. Cambiasso sa difendere, attaccare, impostare, segnare. E` completo, un vero esempio. Lo ammiro da sempre”. Per alcuni Hamsik assomiglierebbe proprio all`argentino: “Magari. Sarei onorato dell`accostamento. Per me lui è un punto di riferimento ed un grande campione. Io sono giovane, spero solo di giocare al calcio meglio possibile”.
Le voci di mercato estive vedevano l`Inter come prima concorrente della società azzurra nella trattativa per l`ingaggio del centrocampista slovacco: “Non lo so. Io avevo il Napoli come prima scelta e sono stracontento di essere qui. Questa è una società che punta in alto e guarda al futuro. Ma già ora dobbiamo cercare di dimostrare di poterci confrontare con le squadre più forti del campionato, quale è l`Inter. Per me sarà un`emozione bellissima giocare a San Siro. Speriamo di poterci esprimere bene e fare una gara all`altezza del Napoli”.
Intanto seduta pomeridiana oggi per il Napoli, si è preparato in vista dell'anticipo di sabato a San Siro contro l'Inter. Lavoro atletico di potenziamento e schemi con possesso palla. Chiusura con partitella in famiglia: in gol Calaiò (doppietta) e Montervino per gli azzurri, Hamsik e Zalayeta per i verdi. Lavoro differenziato per Savini, leggermente affaticato, mentre ha riposato Gargano per una leggera influenza.