27 Settembre 2007 -- Terza vittoria consecutiva per il Napoli di Reja che agguanta i tre punti solo nel finale in maniera rocambolesca su di un errore di Amelia, dopo che lo stesso Amelia aveva salvato la propria porta aiutato anche da un palo. E' bastato il secondo gol stagionale di Sosa alla sua seconda presenza in campionato e così gli azzurri sono riusciti ad incrementare il vantaggio sulla zona retrocessione ed a restare nelle zone alte della classifica, ma andiamo come sempre in ordine nella ricostruzione della gara. Reja costretto a fare a meno di Iezzo infortunato e di diversi uomini affaticati, dà ampio spazio alle cosiddette seconde linee, inserendo Contini al posto di Cupi, Garics al posto di Grava, Bogliacino al posto di Blasi, spostando però nel ruolo di quest'ultimo lo slovacco Hamsik e De Zerbi per il Pocho Lavezzi. Proprio De Zerbi comincia a scaldare le mani ad Amelia al 1' con un sinistro dalla distanza che il portiere del Livorno blocca a terra.
Il ritmo di gioco non è elevato, il Livorno si difende per ripartire in contropiede, mentre il Napoli appare un po' lungo coi centrocampisti che non accompagnano la manovra con convinzione. Anche Orsi, l'allenatore del Livorno, effettua una sorta di mini turnover preferendo Pavan a Galante ed Antonio Filippini a De Vezze. Al 10' De Zerbi crossa in area dalla destra, la difesa del Livorno si rifugia in angolo mentre i giocatori del Napoli chiedono un fallo di mani, che l'arbitro Morganti, non concede. Al 15' Zalayeta ci prova con una mezza rovesciata spalle alla porta: il tiro è potente e preciso, ma non sorprende Amelia che piazzato sul primo palo, blocca senza problemi. Il Livorno si vede per la prima volta al 20' con un tiro dal limite di Filippini che termina di poco fuori. Al 24' il tiro-cross di De Zerbi, viene bloccato sulla linea di porta da Amelia.
Gli ospiti tornano a farsi vivi dalle parti di Gianello al 28' con una punizione da circa 25 metri di Loviso che scavalca la barriera, ma viene bloccata dal portiere azzurro alla sua seconda presenza in serie A. Al 35' parte il contropiede del Napoli con Zalayeta che appena dentro l'area vede il tiro deviato in angolo da un difensore, poi sul corner, Amelia allontana coi pungi e Bogliacino dal limite di testa manda di poco alto sulla traversa. Al 40' pt ci prova Domizzi con un tiro-missile dalla distanza, ma Amelia è bravo a deviare in angolo sulla sinistra. Sul corner che ne scaturisce, al 41' è ancora Amelia protagonista con una grandissima parata sul colpo di testa di Domizzi. Il Napoli è padrone del campo e del gioco e sembra in grado di poter passare in vantaggio da un momento all'altro. Al 43' ci prova Garics con un tiro dal limite dell'area che termina di pochissimo alla destra della porta difesa da Amelia facendo la barba al palo. Si va così al riposo col risultato ancora inchiodato sullo 0 a 0.
Ad inizio ripresa è sempre il Napoli a fare la gara, con il Livorno che bada principalmente a difendersi per poi tentare di colpire in contropiede con Tavano o Tristan. Al 2° su angolo dalla destra guadagnato da Garics e battuto da De Zerbi, Savini, tutto solo, di testa, manda fuori. Al 7' si rivede il Livorno con un colpo di testa di Knesevics che termina di poco a lato. Al 10' il diagonale dalla distanza in controbalzo di Garics, viene bloccato da Amelia. Orsi toglie Tristan ed inserisce Bogdani, ma è sempre il Napoli a fare la gara e ad andare vicino al gol. Al 15' un tiro di Hamsik dal limite viene bloccato centralmente da Amelia. Il Livorno si difende praticamente in undici ed allora Reja decide di inserire Sosa al posto di De Zerbi per sfruttare i lanci lunghi ed i traversoni per poter scavalcare la fitta rete di giocatori avversari: la mossa come vedremo risulterà decisiva. Al 19' Reja viene espulso per proteste: Bogliacino bloccato di petto la palla in area, ma Morganti assegna una punizione per un fallo di mano, in realtà, assolutamente inesistente e così l'allenatore azzurro protesta vivacemente uscendo dalla sua area di competenza e Morganti lo spedisce fuori.
Orsi capisce che le cose non si mettono al meglio e vede la sua squadra in difficoltà, così toglie un attaccante, Tavano ed inserisce un centrocampista, De Vezze. Poi sostituisce per un infortunio Pavan con Galante. Viviani, il secondo di Reja, manda in campo Calaiò per Zalayeta. Manca un quarto d'ora alla fine della gara e così il Pampa decide che è arrivata la zona Sosa! Al 33' Garics crossa dalla destra per il Pampa che, di interno destro, manda di poco alto sulla traversa. Due minuti più tardi, al 35', ancora Sosa, tutto solo, pescato in area da Bogliacino, di testa manda incredibilmente fuori. Al 37' il Livorno rischia di passare in vantaggio si di una incredibile ingenuità difensiva di Garics, autore comunque di una ottima prova, che sbaglia il passaggio all'indietro per Gianello con De Vezze che si inserisce in area dopo aver rubato palla, il portiere azzurro esce precipitosamente sui suoi piedi costringendo De Vezze alla battuta affrettata e così la palla termina fuori.
La gara sembra stregata e ormai decisa quando al 38' , su cross di Bogliacino, Sosa colpisce di testa ottimamente ed a botta sicura, ma la palla si stampa sul palo alla destra di Amelia immobile. Montervino, fa il suo esordio in serie A entrando al posto di Hamsik alle prese con un problemino fisico. Giungiamo così al 39' quando il Napoli passa in vantaggio col rocambolesco gol di Sosa: Bogliacino crossa in area dalla sinistra, Amelia esce e blocca la palla, ma poi, incredibilmente se la lascia scappare; Sosa, appostato lì vicino, interviene calciando a botta sicura verso lo specchio della porta, la palla va a sbattere sul palo dall'altro lato senza varcare la linea di porta, ma fortunatamente ritorna sui piedi di Sosa che, alla seconda occasione mette dentro, tra l'incredulità generale che esplode poi nella gioia e nell'urlo liberatorio dei circa 40mila tifosi azzurri presenti sugli spalti. Poi il Pampa si toglie la maglietta e la culla come un bimbo per far capire che vuole dedicare la rete alla figlia Valentina. I compagni di squadra lo sommergono e poi l'arbitro Morganti lo ammonisce per essersi tolto la maglietta. Il Napoli, passato in vantaggio a pochi minuti dalla fine, continua ad attaccare senza fare barricate sempre con Sosa che, al 45', va via sulla sinsitra e poi effettua un tiro cross che Amelia devia in angolo sulla sinistra.
La gara si chiude, dopo i 4 minuti di recupero concessi da Morganti, sulle note della canzone "O' surdato ‘nammurato" con gli azzurri che rientrano negli spogliatoi accompagnati dagli applausi del pubblico. Gli azzurri salgono così a quota 10 restando nelle zone alte della classifica e portandosi a +8 dalla zona retrocessione che adesso comincia a non essere più così temuta come ad inizio campionato. Gli uomini di Reja, nonostante le tante assenze, hanno disputato una buona gara a conferma della validità di questo gruppo e di questo progetto, ma soprattutto, la squadra ha riconfermato con questa vittoria una dote fondamentale per la vittoria dello scorso campionato: la forza e la compattezza del gruppo. Un plauso particolare alla difesa che, fin qui, si conferma come la migliore del campionato. Bene la prestazione di Contini e di Garics anche se l’unico errore del difensore austriaco poteva costare caro. Inutile parlare poi di Cannavaro e Domizzi che hanno letteralmente annullato i vari Tavano, Tristan e Bogdani. A centrocampo bene Hamsik, in recupero Gargano, mentre Bogliacino è uscito fuori alla distanza.
A cura di Michele Spampanato