24 Settembre 2007 -- GIANELLO 6 – Buono e fortunoso l’esordio del vice di Iezzo in serie A anche se in una occasione rischia con una uscita affrettata, rimediata da Domizzi.
CUPI 6 – Un gara sotto tono rispetto alle precedenti, ma comunque nella sufficienza. Nel finale rischia un fallo da rigore aggrappandosi all’avversario.
CANNAVARO 6 –Puntuale di testa e di piede, rischia solo in un paio di occasioni facendosi trovare fuori posizione.
DOMIZZI 6,5 – Il migliore della difesa, è un muro invalicabile che meriterebbe senza ombra di dubbio la convocazione in Nazionale. Preciso e puntuale nelle chiusure, rimedia ad un errore di Gianello salvando di testa poco prima della linea di porta.
GRAVA 5,5 – Tosto lo mette più di una volta in soggezione, si spinge poco in avanti e sbaglia qualche pallone di troppo. Molto probabilmente nella gara di mercoledì col Livorno, Reja gli concederà un po’ di riposo. DAL 45’ CONTINI s.v. – Pochi minuti per far tirare un po’ di fiato alla squadra, non giudicabile.
SAVINI 6 – Gioca col freno a mano tirato, perché su ordine di Reja deve tenere a bada Buscè, solo qualche incursione con un buon cross nella ripresa per Zalayeta che per poco non fa gol.
BLASI 6,5 – Si fa ammonire per un fallo inutile a metà campo rimediando il suo terzo giallo in sole quattro gare, ma poi si riscatta alla grande con una prestazione da gran lottatore. Guerriero di centrocampo, rincorre gli avversari strappando palloni importanti tenendo su la linea mediana che oggi era un po’ deficitaria in quanto a ritmo e tono muscolare.
HAMSIK 5,5 – Sotto tono, come parte della squadra, rispetto alle precedenti prestazioni e complice la fitta ragnatela di uomini intessuta dall’Empoli di Cagni, non riesce a far circolare palla a dovere e così tutta la manovra azzurra ne risente. DAL 31’ BOGLIACINO 5,5 – Entra per restituire freschezza ad un centrocampo stanco, ma i risultati non sono visibili.
GARGANO 5 – Recupera qualche buon pallone, ma nel computo delle palle perse, talvolta anche pericolosamente, è nettamente sotto, inoltre non riesce a suggerire con precisione restando imbrigliato anche lui nella fitta rete dei giocatori avversari.
LAVEZZI 6 – Non è il Lavezzi brillante di Udine o della gara con la Sampdoria. E' stato in forse fino a poche ore dell’inizio della gara, eppure corre, scatta, offre assist e per poco non segna anche. Quando esce l’attacco azzurro ne risente vistosamente: che sia un Napoli già Lavezzi dipendente? DAL 22’ CALAIO’ 5,5. – Entra in campo con la voglia di mettersi in evidenza e questo lo porta a cercare qualche dribbling di troppo, dopodiché scompare dalla gara imbrigliato dai difensori avversari e lo si rivede solo per un colpo di testa al 40’ che il portiere dell'Empoli blocca sulla linea di porta senza difficoltà.
ZALAYETA 6 – Torna sovente a centrocampo per dare una mano ai compagni ma questo lo fa restare lontano dalla manovra in fase offensiva. Comunque è sempre bravo a far salire la squadra e per poco non fa gol ad inizio di ripresa.
REJA 6 – E’ un Napoli un po’ sotto tono dal punta di vista fisico e, nonostante questo la squadra ha creato diverse occasioni da gol. Nel computo della gara, va tenuto presente anche l’avversario che, a nostro avviso, oggi era molto ben disposto in campo. Se proprio si vuole appuntare qualcosa al mister, va detto che forse qualche cambio andava fatto un po’ prima e che forse, per una squadra come l’Empoli, che alla fine si difendeva solamente per poi tentare di ripartire in contropiede, magari, sarebbe stato utile inserire, nel finale, una torre come Sosa e ritornare al vecchio schema dei lanci lunghi per scavalcare la fitta ragnatela costruita da Cagni per imbrigliare l’undici azzurro.
Pagelle a cura di Ciro Pistone.
Arbitro - RIZZOLI 5 – Insufficiente la prova del direttore di gara: manca di personalità, non è equilibrato nell’applicazione degli interventi fallosi ed in particolare nella distribuzione dei cartellini gialli; nega un rigore a Zalayeta, non applica la regola del vantaggio su di un fallo ai danni di Lavezzi steso da dietro da Vanigli ultimo uomo, penalizzando il Napoli doppiamente perché poi non espelle il calciatore dell’Empoli; nei minuti di recupero non vede (o fa finta di non vedere, ndr) una trattenuta in area di Cupi.
Commento e voto al direttore di gara a cura di Domenico Barbato.