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Un buon punto
Primo pareggio in campionato per il Napoli di Reja che si conferma come miglior difesa della A, insieme alla Roma.

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23 Settembre 2007 -- E' finita 0 a 0 la gara tra Empoli e Napoli che non riesce a sfatare il tabù contro la squadra toscana, infatti gli azzurri su 8 incontri disputati, 4 in A e 4 in B, non ha mai vinto ottenendo 5 sconfitte e 3 pareggi. Gli azzurri in realtà, come vedremo, hanno rischiato nel finale di gara di perdere la gara, ma sarebbe stata una punizione ingiusta. Per quanto dimostrato in campo, infatti il risultato di parità, alla fine è giusto anche se pesano sulla gara una direzione arbitrale non proprio all'altezza, ma andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.

Il Napoli, per l'occasione in maglietta e calzettoni rossi, deve fare a meno dell'infortunato Iezzo, mentre Lavezzi è normalmente in campo nonostante i problemi di affaticamento muscolare riscontrati durante la settimana, in particolare tra venerdì e sabato. I padroni di casa partono subito forte e complice una palla persa a metà campo da Gargano, al 1' Saudati entra in area e contrastato da Domizzi cade a terra reclamando il rigore, ma l'arbitro Rizzoli lascia proseguire (al replay il fallo sembra non esserci). Il Napoli risponde al 4' quando Zalayeta, dalla sinistra, cross rasoterra a centro area per Lavezzi, il cui tiro di sinsitro viene rimpallato da Vanigli col corpo. Il Napoli accusa qualche difficoltà, poichè l'Empoli occupa bene tutti gli spazi del campo e a differenza di Udinese e Sampdoria, non consente agli uomini di Reja di poter giocare palla a terra. All' 11' un tiro dalla distanza di Giacomazzi viene bloccato a terra da Gianello. Al 16' Saudati, lasciato solo, si inscerisce in area e colpendo la palla di interno destro su cross dalla sinsitra di Vannucchi, sciupa mandando a lato.

Reja è preoccupato dalle posizioni di Vannucchi e Giovinco che non danno riferimenti e perciò chiede a Blasi ed a Gargano di mantenere le posizioni per evitare di essere presi in contropiede. Al 25' c'è una triangolazione tra Zalayeta e Lavezzi con il tiro dell'argentino che termina di poco fuori sul secondo palo. L'Empoli risponde un minuto più tardi quando al 26' Giacomazzi salta la difesa azzurra, ma trova Gianello, al suo esordio in serie A, pronto ad uscire sui suoi piedi e a salvare la sua porta. Passa ancora un minuto e stavolta è il Napoli a rendersi pericoloso quando, al 27' , un colpo di testa di Lavezzi smarca Hamsik in area, ma Moro è bravo ad allontanare la sfera prima che il giocatore azzurro possa girare la palla in rete. Al 27' il primo episodio dubbio per il Napoli, quando Zalayeta entra in area dalla sinsitra, viene contrastato da Adani, i due cadono a terra, l'arbitro assegna la punizione per l'Empoli. Il fallo, dalle riprese tv sembra del giocatore di casa che mettendo la sua gamba in mezzo a quella di Zalayeta finisce per farlo franare a terra. Al 38' tira dalla distanza Giovinco, il pallone rimbalza davanti a Gianello, che lo respinge coi pungi, poi, per fortuna Saudati non riesce ad arrivare sulla palla e Domizzi spazza.

Al 40' il secondo episodio che vede l'arbitro Rizzoli protagonista negativo a svantaggio del Napoli: Lavezzi sta per andare via tutto solo in contropiede, Vanigli, ultimo uomo, lo atterra, ma Lavezzi si rialza prontamente e prosegue la sua corsa indisturbato verso la porta di Balli, quando l'arbitro Rizzoli ferma l'azione per ammonire Vanigli e decretare la punizione per il Napoli tra le protestano dei giocatori del Napoli, non solo per l'azione interrotta, ma anche per l'espulsione non data di Vanigli in quanto ultimo uomo. E' questa l'ultima azione degna di nota del primo tempo di una gara molto combattuta che ha visto un Napoli discreto ed un'Empoli che ha espresso, più che un buon gioco, un buon senso tattico, occupando molto bene tutti gli spazi senza consentire al Napoli di giocare palla a terra, cercando poi di ripartire in contropiede.

Ad inizio ripresa parte subito forte il Napoli che al 1' va vicino al gol su cross dalla sinistra di Savini in area per Zalayeta che controlla di petto e calcia a botta sicura, ma Balli si butta col corpo sui piedi dell'attaccante azzurro salvando la sua porta. Al 3' il tiro dalla distanza di Zalayeta viene rimpallato da un difensore dell'Empoli, la palla giunge a Grava che però viene fermato in fuorigioco. E' questo il momento migliore del Napoli che sembra poter mettere alle corde i padroni di casa. Al 6' Hamsik si incunea in area dalla sinsitra e calcia sull'esterno della rete. Cagni corre ai ripari inserendo Marzoratti e Marchisio per Giovinco e Vanigli. All' 11' si rivedono i padroni di casa con un colpo di testa di Tosto, forte ma centrale che Gianello blocca senza difficoltà.

Anche Reja inserisce forze fresche anche in vista dell'impegno infrasettimanale di campionato, mandando in campo Calaiò per Lavezzi e Bogliacino per Hamsik, mentre Cagni risponde inserendo Pozzi per Vannucchi. I due nuovi entrati, nelle fila degli azzurri, non sembrano riuscire a dare il giusto apporto ed alla fine nella girandola delle sostituzioni l'Empoli sembra avvantaggiata. Il Napoli comincia a calare di intensità e di tono e dà quasi l'impressione di volersi accontentare del pareggio. Al 23' Gianello non è perfetto sull'uscita e Saudati lo supera con un pallonetto che per fortuna è lento e Domizzi poco prima della linea di porta riesce ad allontanarlo di testa. Al 25' un grandissimo tiro dalla distanza di Giacomazzi: vola Gianello alla sua destra e coi pungi lo respinge. Al 40' il Napoli torna a farsi vivo dalle parti di Balli con un colpo di testa di Calaiò che però è debole e centrale e così il portiere dell'Empoli lo blocca sulla linea di porta senza difficoltà. Rischia la squadra di Reja al 42' quando Saudati scattato in contropiede, tutto solo, rincorso da Cupi, entra in area e calcia a botta sicura, ma la palla si stampa sul palo alla sinistra di Gianello e poi termina sul fondo dall'altro lato del campo graziando Gianello. Reja, allora inserisce Contini per Grava, mentre l'Empoli, galvanizzata dal palo e forte anche di un calo da parte del Napoli si riversa in attacco alla ricerca del gol in zona Cesarini. Proprio al 45' protestano i padroni di casa per un atterramento di Pozzi in area ad opera di Cupi, ma l'arbitro Rizzoli lascia proseguire tra le proteste dei padroni di casa.

Si chiude così 0 a 0 anche il secondo tempo, col Napoli che sale a quota 7 in classifica, ottenendo il suo primo pareggio stagionale, senza riuscire ad ottenere la sua terza vittoria consecutiva. Nella ripresa gli azzurri hanno giocato bene solo nei minuti iniziali andando anche vicino al gol ed hanno poi rischiato di prenderlo, il gol, nei minuti finali, fortunatamente salvati dal palo alla sinistra di Gianello. Il risultato di parità è dunque giusto e secondo noi, quello di oggi è un buon punto. Il Napoli non deve certo puntare allo scudetto ed è quindi impensabile ottenere vittorie su tutti i campi, però la squadra ha dimostrato di esserci e di sapersi rendere pericolosa, inoltre l’Empoli, nonostante la posizione di classifica è una squadra ostica da affrontare e poi non va dimenticato che lo scorso campionato ha saputo guadagnarsi l’accesso in Coppa Uefa.

Ritornando al Napoli c’è da dire che oggi, con l’Empoli che giocava molto corta ed occupava bene tutti gli spazi, la squadra di Reja ha sbagliato un po’ troppo, soprattutto a metà campo con Gargano e poi sulla destra con Grava che è parso un po’ affaticato. La difesa, comunque si è dimostrata ancora una volta solida e non a caso è la migliore della serie A, a pari merito con la Roma capolista. Molto bene a centrocampo Blasi che, partito male con una ammonizione a metà campo che poteva essere tranquillamente evitata, si è ampiamente riscattato nel corso della gara con una prova gagliarda. Lavezzi è parso un po’ stanco, ma comunque è stato sempre pericoloso ed insidioso e finché è stato in campo è riuscito sempre a mettere in apprensione la retroguardia avversaria. Forse se gli arbitri lo tutelassero un po’ di più, mostrando più cartellini agli avversari che puntualmente lo stendono, anche il Napoli ne trarrebbe vantaggio. Bene l’esordio in A di Granello, tranne una uscita un po’ troppo avventata, salvata da Domizzi che si dimostra muro invalicabile degno della convocazione in Nazionale al pari di Cannavaro. Bene pure Cupi: il difensore azzurro cresciuto proprio nell’Empoli e reduce da un anno di stop per pubalgia, sta dimostrando di essere un pilastro inamovibile del trittico difensivo.

A cura di Michele Spampanato