21 Settembre 2007 -- Nuovi tifosi finanche a Stoccolma. Ormai la Napolimania non conosce confini. E’ nato il primo Napoli club in Svezia. E ad inaugurarlo sarà proprio Aurelio De Laurentiis che da Los Angeles sta per trasferirsi nella capitale nordica per presenziare all’Italian Film Festival dove saranno proiettati sette film prodotti dalla Filmauro. L’idea del club è venuta al direttore del Festival, lo studioso napoletano Vincenzo Esposito. Domani, l’inaugurazione alla presenza del regista Peter Birro e delll’attore Paolo Roberto, originario di Maddaloni. Trenta gli iscritti al club, quasi tutti napoletani residenti a Stoccolma. E domenica tutti davanti ad un maxischermo in una nota pizzeria del centro per assistere ad Empoli- Napoli con il presidente.

A De Laurentiis piace questo coinvolgimento emotivo che valica i confini nazionali. Ma l’occhio è rivolto a quanto sta accadendo a Napoli, a due giorni dalla sfida in Toscana. Una richiesta di biglietti che ha già superato la disponibilità dello stadio Castellani; la caccia ai pullman, la voglia spasmodica di seguire il Napoli in trasferta come non accadeva da tempo immemore, il desiderio di centrare il terzo risultato utile consecutivo e trattenere quell’incredibile terzo posto in classifica, ecco cosa succede in città. Lavezzi, Hamsik, Zalayeta e soci stanno facendo sognare milioni di appassionati. Duemila erano andati a Udine nella speranza di un’inversione di rotta dopo il kappaò di Cagliari, almeno cinquemila ad Empoli dopo l’esaltante prova con la Samp.

« Stiamo cercando di sapere con quali mezzi si muoveranno coloro che partiranno da Napoli e come fare per garantire un esodo tranquillo» , informano dalla questura partenopea già in contatto con quella fiorentina. Tremiladuecento biglietti piazzati dalla rivendite cittadine affiliate al circuito Ticket-one. Un boom di richieste che ieri ha messo in crisi i rivenditori costretti ad esporre il «tutto esaurito». Ma altri si sono spostati ad Empoli per accaparrarsi un tagliando. E’ febbre da Napoli in tutta Italia. Al Castellani sono attese carovane dalla Lombardia, dall’Emilia, dalla Liguria, dal Veneto. Alcuni di loro ancora ricordano qualche capitombolo nello stesso stadio ed oggi sperano di veder giocare il Napoli targato-Lavezzi a testa alta e con sfrontatezza. « Ora seguire la squadra fuori casa è piacevole perchè diverte e difficilmente si fa mettere sotto» , dicono alcuni di quelli già in possesso del biglietto.

Faticano a frenare gli entusiasmi a Castelvolturno. C’è gente che aspetta per ore sotto al sole per cercare di entrare e strappare un autografo. Ma Pierpaolo Marino non cede, fa di tutto per proteggere la squadra e lasciarla lavorare in pace. Oggi la partenza per la Toscana. Top secret la località in cui Reja e soci si fermeranno per sostenere un allenamento (nei pressi di Città della Pieve). Domani, rifinitura al centro tecnico di Coverciano. La passione dei tifosi comincia a diventare irrefrenabile ed è meglio restare alla larga. Intanto, cinquemila tifosi al seguito fanno venire in mente i bei tempi del Napoli di Maradona, quello che ad Empoli non riusciva ad andare oltre gli zero a zero. Ma oggi è un altra storia, Reja è riuscito a trasmettere in breve tempo una mentalità vincente ad un gruppo che vuole stupire senza per questo volare con la fantasia. E se all’esterno c’è chi sogna, nello spogliatoio, invece, l’umiltà regna sovrana.

Rino Cesarano
Fonte: Corriere dello Sport