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Napoli sogna e non si ferma
Già pronte le statuine di Hamsik e Lavezzi, a ruba le magliette E Zalayeta diventa una... pizza con mozzarella e melanzane

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18 Settembre 2007 -- Ventiduemila abbonati, è già record per l’era De Laurentiis. Ieri ai botteghini, sull’onda dell’entusiasmo scatenatosi dopo la prestazione con la Samp, si sono presentati altri trecento tifosi pronti a sottoscrivere una tessera annuale: “Fa niente che ci siamo persi le prime due partite in casa ma non intendiamo più mancare al San Paolo. Non ci divertivamo più così dai tempi di Maradona “, ha detto uno di loro.Il Napoli terrà aperta la campagna abbonamenti fino al 26 settembre, gara interna con il Livorno. Ma se prima De Laurentiis auspicava trentamila abbonati per il ritorno in serie A, adesso non ci sarebbe più questa aspirazione. Meno abbonati ci saranno, più biglietti potranno essere venduti per le partite di cartello. A prezzi maggiorati, ovviamente. A Castelvolturno sostengono di aver prolungato la campagna abbonamenti per venire incontro ai tifosi ritardatari più che per l’esigenza di fare cassa.


Intanto, il figlio di De Laurentiis, Luigi si sta attivando per ottimizzare al massimo il sito internet della società e a novembre, dopo la convenzione con le banche ed un sistema di sicurezza collaudato, partirà anche il merchandising attraverso il web. Il Napoli conta di piazzare in tutto il mondo le magliette ufficiali, i gadget, tutto il materiale licenziato con il marchio azzurro. In questi giorni sta andando a ruba l’assortimento per la scuola: zaini, diari, portapenne ed altro. Un giro di milioni di euro. Ci sono tifosi che chiedono di acquistare una maglia dall’Australia, dal Canada, dal Sud America. Dovranno pazientare ancora qualche mese. Da novembre sarà possibile ricevere un prodotto-Napoli attraverso l’e-commerce ed impegnandosi con carta di credito. E’ prevista anche la vendita dei biglietti attraverso il sito in un futuro non così remoto.


Il Napoli secondo in classifica sta mandando in delirio una tifoseria intera. A ruba la maglia di Lavezzi, quella con il numero “7'. Richiestissime anche quelle di Zalayeta ed Hamsik, quest’ultimo gettonatissimo dalle teen-ager. La Diadora, sponsor tecnico della squadra, che domani sera aprirà un altro point a Portici, pieno centro, alla presenza di Cannavaro, Montervino e Grava, non fa in tempo a rifornire i suoi punti vendita dislocati a Napoli e provincia che già deve mettere in produzione altro materiale: maglie, cappellini, t-shirt, tute. « Ormai la lavorazione è a ciclo continuo e siamo sempre più soddisfatti di aver rinnovato il connubio con il Napoli », fanno sapere dall’azienda veneta. Più di diecimila magliette sono state già piazzate dal ritorno in serie A in poi, poco più di un mese.

Intanto fioccano già le richieste di biglietti per Empoli. Molto dipende dai posti che metterà a disposizione la società toscana. Di sicuro non basteranno cinquemila tagliandi. L’entusiasmo per il gioco espresso, più che per le due vittorie di fila, sta arrivando alle stelle. C’è chi ha già confezionato le statuine di Lavezzi ed Hamsik, chi ha inventato la pizza-Zalayeta (con mozzarella e melanzane), chi si diverte a coniare espressioni divertenti ( «Vide ‘o Marek quant’è bello» ) e chi ha pensato bene di riprodurre la partita con la Samp su dvd da vendere al mercato nero. Sulle bancarelle del falso sta spuntando di tutto, dalle magliette alle tute, dai cappellini alle sciarpe, eppure il Napoli è ampiamente soddisfatto per come procede la vendita degli originali. Segno che la domanda è così forte da consentire affari per tutti. E ora questa euforia arriva persino a preoccupare Reja, i giocatori e i dirigenti: oggi porte chiuse a Castelvolturno per la ripresa degli allenamenti e richiesta di rinforzi a Polizia e Ca¬rabinieri.

Rino Cesarano
Fonte: Corriere dello Sport