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Inchiodati sul fondo
Nonostante tanta volontà gli uomini di Colomba collezionano un'altra sconfitta e restano desolatamente penultimi

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09 Dicembre 2002 -- Ancora una volta il Napoli ha fallito l'appuntamento con la svolta: a Trieste gli azzurri hanno incassato la terza sconfitta esterna consecutiva prolungando la striscia negativa di assenza di vittorie che prosegue dall'ormai fatidico 5 novembre con la vittoria per 2 a 0 a Catania.
Da quel momento solo due pari casalinghi e ben tre batoste.

E' da questa sequela di risultati negativi, da questi soli due punti su quindici conquistati negli ultimi 40 giorni che nasce il penultimo posto in classifica a tre punti dalla zona-salvezza.

Bisogna comunque riconoscere che gli uomini di Colomba dal punto di vista dell'impegno ce l'hanno messa tutta per invertire la rotta e contrastare la Triestina, una delle squadre più in forma della cadetteria.

Purtroppo, però, la grinta e la determinazione non sono bastate di fronte ad una squadra che gioca a memoria, sulle ali dell'entusiasmo e che poteva contare sulla serenità di chi non ha nulla da perdere.

Determinanti sono stati ancora una volta gli errori difensivi, dal momento che sono state due clamorose disattenzioni della difesa azzurra a determinare le due reti di Fava.
Al contrario, il Napoli - dopo l'episodio dubbio e favorevole del rigore conquistato da Ferrarese e realizzato da Dionigi - non ha saputo approfittare dell'unico clamoroso svarione difensivo della Triestina, quando un rinvio errato di Pagotto ha consentito a Floro Flores di tirare a porta vuota dai trenta metri, con la palla che però ha mancato il bersaglio. Così è sfumata la grande occasione per riportarsi in parità.

Il Napoli era sceso in campo con una formazione molto coperta e votata al contenimento, lasciando al trio Sesa, Ferrarese (schierato a sinistra) e Dionigi le ipotesi di incursioni offensive.

Per 20 minuti c'è stata soprattutto Triestina in campo: gli uomini di Ezio Rossi hanno immediatamente preso il comando delle operazioni cercando la rete del vantaggio.

Il Napoli si è difeso abbastanza bene, fino a quanto al 19' non c'è stato l'ormai inevitabile momento di black-out: per trenta secondi la palla è ballonzolata nei pressi dell'area di rigore del Napoli con gli uomini di Colomba incapaci di allontanare la sfera, fino a quando questa non è capitata grazie ad un tacco di Zanini a Fava che tutto solo ha insaccato alle spalle di Mancini.

Passato sotto il Napoli ha reagito: soprattutto con Ferrarese che sulla fascia sinistra è stato l'uomo che ha creato più problemi ai padroni di casa. Pur senza sfiorare il pari, per tutta la restante fase del primo tempo gli azzurri hanno cercato di portarsi controbattendo puntualmente le folate offensive dello schieramento di Ezio Rossi.

All'inizio della ripresa, però, in campo è rientrata una Triestina nuovamente arrembante che dopo pochi minuti ha trovato il raddoppio: nuova dormita della difesa del Napoli, lancio in verticale per vie centrali di Masolini che ha pescato Fava tutto solo davanti a Mancini in posizione regolare.
Per l'ex primavera del Napoli è giunta la gioia della doppietta.

Sul 2-0 il Napoli è sembrato sul punto di crollare, ma ha saputo approfittare di un episodio fortunato: un intervento in area di Ferri su Ferrarese è stato sanzionato con qualche punta di generosità da parte dell'arbitro Rodomonti.
Dionigi implacabile ha trasformato dal dischetto e la gara si è riaperta.

Colomba ha gettato nella mischia Floro Flores togliendo Troise: Saber è scalato in difesa e Ferrarese è tornato a destra. Putroppo, però, l'esterno azzurro, tornato in quella che avrebbe dovuto essere la sua posizione congeniale è stato meno incisivo rispetto alla prima parte della gara.

Dopo il rigore la gara si è riaperta con il Napoli che ha provato a cercare il pareggio con determinazione, battendosi con gran forza. Putroppo, tra le file degli azzurri, David Sesa è stato meno ispirato del solito e di grossi pericoli Pagotto non ne ha mai corsi, tranne quello che il portiere della Triestina si è procurato da solo offrendo il pallone del pari sui piedi di Floro Flores che il giovane attaccante azzurro ha però fallito, come già descritto.

La Triestina sulle ali dell'entusiasmo di un possibile storico balzo al primo posto ha respinto i tentativi di attacco del Napoli, rendendosi al contrario pericolosa con lo scatenato Zanini.

Colomba ha provato anche a cambiare qualche uomo inserendo il giovane Pianese al posto di Dionigi (l'attaccante è uscito non nascondendo la sua perplessità) ed anche cambiando Sesa con Montezine.

Putroppo, però, nonostante l'impegno e la forza della disperazione, il gol del pari non è arrivato ed al triplice fischio dell'arbitro, il Napoli ha scoperto di essere ancora inchiodato sul fondo della classifica.