09 Dicembre 2002 -- Gli appuntamenti societari odierni (assemblea dei soci e Consiglio d'Amministrazione) cui la società Calcio Napoli era chiamata hanno dato occasione al presidente Salvatore Naldi di provare a infondere fiducia nell'ambiente.

Nel comunicato diramato dalla società è stato anzitutto sottolineato che l'assemblea dei soci ha approvato all'unanimità il bilancio al 30 giugno 2002.

La notazione non è secondaria, dal momento che nell'assemblea era rappresentato anche Giorgio Corbelli, cui Naldi deve ancora saldare un debito multimilionario per sancire definitivamente il passaggio delle quote.

Soprattutto però, Naldi ha voluto sottolineare che il proprio progetto per "dare stabilità e continuità nel tempo" all'azione di rilancio del Napoli, sotto il profilo societario e sportivo, andrà avanti.

Il presidente ha sottolineato che sia nell'assemblea dei soci che nella riunione del Cda "sono state pianificate le azioni necessarie" per raggiungere l'obiettivo.

Nella nota Naldi ribadisce che il proprio progetto "mira a costruire una società che sia in grado di poter soddisfare le promesse fatte alla tifoseria alla quale chiede grande collaborazione e di stare accanto al club per partecipare alla sua crescita".

Il cda - prosegue il comunicato - ha infine preso atto delle dimissioni del consigliere Francesco Barra Caracciolo ringraziandolo "per la fattiva collaborazione prestata".

In sostanza la presa di posizione del presidente sembra voler diradare il cupo clima di preoccupazione sul futuro del sodalizio azzurro che si era accentuato negli scorsi giorni, ed allo stesso tempo sembra confermare le indiscrezioni sul possibile accordo con finanziatori esteri per il proseguimento dell'opera di risanamento societario.