“Offro la possibilità degli onori” Per il DG Marino bisogna amalgamare il gruppo ma nessuna condanna alla squadra
26 Agosto 2007 -- “Si parte male come risultato ma in questa giornata di caldo infernale era chiaro che chi avrebbe segnato il primo gol avrebbe poi vinto la partita. Non credo comunque che questo sia un risultato legittimo e credo di essere oggettivo nel dirlo. Per questo, offro a questa squadra la possibilità degli onori. – ha dichiarato il direttore generale del Napoli al termine della gara -E’ un risultato difficile da digerire e poi si rompe l’imbattibilità in casa dopo oltre due anni, e per la legge dei grandi numeri prima o poi doveva venire, ma non boccerei questa squadra.”
“Il Cagliari era venuto quì per ottenere un pareggio e ci aveva chiuso tutti gli spazi. La squadra ha giocato con logica ed intelligenza e proprio nel momento in cui, con l’ingresso di Zalayeta, dava l’impressione di poter sbloccare la partita, ha subito questo 1-2 terribile. Indubbiamente, anche se chi ha giocato ha fatto bene, il pacchetto difensivo con le squalifiche di Domizzi e Cannavaro non era al massimo delle potenzialità. Contini alla distanza è calato, Cupi non giocava da una vita, Maldonado, anche lui, non è che giocasse da molto. Diciamo quindi che il pacchetto difensivo ha pagato quella mancanza di amalgama in un settore completamente rinnovato per questa partita. – ha precisato Marino – Era infatti questo l’handicap che temevamo di più e devo anche dire che comunque hanno concesso poco al Cagliari, escludendo gli episodi delle due reti. Tra l’altro non so se quello dato era un rigore netto o meno ed anche se non mi voglio appellare a questo, debbo dire che le punizioni dubbie erano sempre contro di noi. La cosa che meno mi è piaciuta è che nella ultima mezzora ha continuamente spezzettato il gioco senza mai concedere la norma del vantaggio.”
“Debbo dire comunque che mi fa piacere che il pubblico non abbia disapprovato questa squadra e l’abbia incoraggiata fino alla fine.(l’incontro è infatti terminato tra gli applausi del San Paolo n.d.r.) Le individualità si vedono, non bisogna far altro che affinare il gioco d’insieme. E’ chiaro poi che non dobbiamo vincere il campionato e che quei punti che abbiamo posato oggi li prenderemo da qualche altra parte. Forse l’anno scorso il Napoli giocava con meno qualità e vinceva le partite mentre oggi, direi, è stata una gara giocata bene e persa. Non voglio rubare nulla ai meriti del Cagliari ma forse il pareggio poteva anche stare stretto al Napoli pure perché non so se loro hanno prodotto le stesse occasioni e volume di gioco che abbiamo organizzato noi.”
“Il mercato in quest’ultima settimana? Vado a Milano perché abbiamo qualche cessione da fare e poi vogliamo essere vigili sul mercato. Ci tengo comunque a dire che non è che oggi ci dobbiamo far travolgere dalla disperazione perché, nelle sue individualità, abbiamo visto una squadra che non è carente. E’ una rosa che deve amalgamarsi, ad esempio ogggi in campo vi eravamo solo cinque o sei undicesimi della squadra dell’anno scorso. Forse con una squadra più abituata a giocare insieme si sarebbero evitati quegli errori che ci hanno portato alla sconfitta. Come detto non ci dobbiamo comunque far prendere la mano, in un campionato in cui gli equilibri sono così sottili e tali da poter essere facilmente spezzati a favore dell’uno o dell’altro. Per questo ritengo che quello che ci è stato tolto oggi magari ce lo riprenderemo da un’altra parte. In una partita, forse, anche più difficile di quella di oggi.”
A cura www.CalcioNapoliNews.it
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