27 Luglio 2007 -- «Posso immaginare cosa pensano di noi i tifosi ». Cosa pensano Reja? Il tecnico s’avvicina ai cronisti, si siede su uno scanno piazzato nell’area interviste e si confida con grande serenità d’animo: « Mi arrivano all’orecchio voci di malcontento per la campagna acquisti. Invece, io sono abbastanza soddisfatto. Abbiamo inserito tre giovani di qualità in un gruppo già rodato. Un gruppo peraltro molto stimolato dalla serie A. E qualche altro arriverà prima della chiusura delle liste di trasferimento. Non dimenticate che ci siamo classificati primi in B, in quanto la Juve faceva corsa a se, quindi i valori ci sono e i movimenti in campo già memorizzati. Ma i tifosi sono abituati male, questa la verità. Escludendo l’epoca d’oro, il Napoli negli ultimi campionati di A sembrava che dovesse fare chissà cosa e poi puntualmente ha toppato fino al punto di retrocedere. Invece, da tre anni a questa parte sono stati fatti passi da gigante. Questa società ha impostato un programma lungimirante sulle scelte e sul modo di gestire il gruppo: non va a caccia di nomi, bensì cerca giovani di talento ed anche sani sotto l’aspetto caratteriale. Condivido in pieno questa politica e sento di essere ottimista alla luce delle mie conoscenze della A ed anche dei messaggi che mi stanno arrivando dai ragazzi sul campo ».

Reja, profitta della mezza giornata di riposo per trattenersi un pò in più al campo di Feldkirchen, non prima di aver diretto una leggera seduta defatigante e seguito il primo allenamento di Gargano. « Guardate - prosegue il tecnico- che siamo appena arrivati in A e vogliamo recitare il nostro ruolo con tanta umiltà. Non creiamo allarmismi, dunque. Questa squadra, già com’è, può ben figurare, anche se sono sicuro che la società prenderà ancora qualcuno, magari c’è chi andrà via e verrà rimpiazzato con un altro. Dobbiamo avere sempre due giocatori per ogni ruolo, magari qualche jolly » . Parla, poi, dei nuovi. Partiamo da Hamsik che ha già fatto vedere cose interessanti nelle prime due uscite: « Lo conoscevamo già ma mi ha stupito per personalità e sicurezza. Difficile trovare un ragazzo di vent’anni con tante qualità. L’ho provato anche da centrale davanti alla difesa ed in futuro può interpretare tranquillamente persino quel ruolo » .

Tocchiamo il tasto- Lavezzi, un giocatore preso in custodia da Sosa e con il quale Reja parla spesso. Finora l’argentino si è notato poco:« Si è mosso già meglio nella seconda uscita. Intanto, non ha paura delle botte. Mi ricordo un pò Otero che avevo a Vicenza: generoso, battagliero, puntiglioso. Può fare sia la seconda punta che uno dei tre dell’attacco. Possiede anche un buon tiro. Ma è presto per giudicare, diamogli tempo per acquistare brillantezza » .Infine, Gargano, appena giunto in ritiro e già al lavoro: « Può giocare da centrale oppure fare il mediano puro. Ha grande resistenza e sa contrastare ed impostare. Ha i mezzi per darci una mano. Anche lui è giovanissimo e va aiutato ad inserirsi » . Ma Reja, costretto quest’anno a ridurre i giorni di preparazione perchè il 15 agosto è già Coppa Italia, si aspetta delle sorprese dall’interno: « Seguo costantemente Garics e Rullo. Vedo che stanno maturando in maniera notevole, senza dimenticare che Grava e Savini hanno fornito sempre buone garanzie » .

Sono previste, infine, piccole variazioni al modulo che sostanzialmente resterà lo stesso: « Rivedremo qualcosa solo da metà campo in avanti. E’ lì che abbiamo balbettato lo scorso anno. Ora proviamo il tre- quattro¬uno- due, oppure il tre-cinque-due. E nei tre di difesa va tenuto presente Maldonado che, lo scorso anno, aveva iniziato bene prima di spostare Cannavaro al centro. Stiamo recuperando anche Cupi. Le alternative non mancano ». Ma Reja ha rinunciato alla foto di rito con i nuovi. Evidentemente sa che Marino gli metterà a disposizione altri due giocatori entro fine agosto, stavolta un pò più collaudati di quelli appena presi. Intanto, soltanto 7 mila abbonati su 19 mila hanno esercitato il diritto di prelazione: solo colpa del caro prezzi? «Niente allarmismi. Reciteremo il nostro ruolo con umiltà. Abbiamo impostato un progetto serio» «Finora, la campagna acquisti mi soddisfa. Sono arrivati tre giovani di qualità in un gruppo già rodato»
Rino Cesarano
Fonte: Corriere dello Sport