14 Luglio 2007 -- C’è chi suda e fatica con un contratto in tasca, ma c’è anche chi si sbatte come un matto per trovare la forma, mettersi in mostra e inseguire uno stipendio che gli permetta di sentirsi ancora un calciatore a tutti gli effetti. Nessuno ha voglia di smettere, nemmeno nomi eccellenti di un recente passato come Beppe Signori, Marco Delvecchio, Gigi Di Biagio, Gigi Sartor, Ezio Brevi e
Benny Carbone, loro e altri 545 che dal 16 luglio al 3 agosto si alleneranno nel centro federale di Coverciano nel ritiro organizzato dall’Associazione italiana calciatori. A loro disposizione sono anche 5 allenatori: Attilio Maldera, Cacciatori, Pilotto, Mastripieri e Di Guida e una serie di amichevoli per convincere gli osservatori a togliere loro la patente di «disoccupato». Certo, nessuno spera di tornare in serie A, i signori nessuno sono tanti e si acconterebbero di un ingaggio in C1 o C2, per poter sbarcare il lunario.
«Non riesco a stare senza calcio», afferma Signori, uno che ha calcato i palcoscenici più importanti e che potrebbe fare ancora comodo a qualche club della massima serie, magari come un novello Altafini, a part-time, pronto a entrare (e decidere la partita) negli ultimi minuti. «Se saltasse fuori una squadra, sarei contento, ma mi rendo conto che a 39 anni nessuno più mi prenderebbe. E allora unisco l’utile al dilettevole perché, con questo ritiro, avrò anche la possibilità di prendere il patentino di «allenatore di base» che mi consentirebbe di andare in panchina dalle giovanili alla serie D. E chissà che poi non mi venga voglia di andare avanti. D’altronde gli esempi di grandi ex finiti in panchina ce ne sono, eccome; basta pensare a Mancini o Ancelotti». Ma non solo Coverciano, perché è sorta anche l’Equipe Lombardia, guidata dalla coppia Scanziani-Galia che dal 23 luglio gestirà altri 30/40 disoccupati, uno per tutti la stella Cristiano Pavone, con un grande esordio programmato per il 4 agosto all’Arena di Milano contro la Pro Patria. E poi toccherà ad Albinoleffe, Locarno e Parma.
Articolo tratto da: Il giornale