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Il Napoli tra Blasi e Brighi
Perso Nocerino, Marino stringe per il mediano: è corsa a due

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11 Luglio 2007 -- Tormento ed estasi, estasi e tormento: perché, alla fine, con la Fiorentina, non sarebbe rimasta che una fitta dolorosa a piegare il Napoli in due. Eppure, l’avrebbero pagato un bel po’ di soldi: sei milioni di euro, dodici miliardi delle vecchie lire, per la metà di Antonio Nocerino, uno di loro. E invece, alle dieci e mezza di sera, a rompere le cene e a lasciare il digiuno, arrivederci pure allo scugnizzo di Santa Lucia, che di suo ci aveva messo la volontà, la faccia e qualche speranzella ora vana. Al Napoli sarebbero comparsi i lividi pure stavolta, come nel gennaio scorso, quando il blitz di Corvino costò a Marino Arturo Lupoli. E ora? Nuovi giri, nuove corse, nuove opzioni da lanciare sul mercato dei centrocampisti «da bosco e da riviera », buoni per l’interdizione e per la costruzione, uomini un po’ manovali e un po’ architetti: i nuovi Nocerino, insomma. Ora, Pierpaolo Marino, avrebbe dovuto rastrellare il terzo centrocampista del suo mercato, l’alternativa a un Gargano da ufficializzare e poi da inserire in quell’organico da consegnare a Reja.

L’obiettivo-Il mercato del Napoli, praticamente nel pieno della notte, sarebbe gioco forza cambiato, tornando su antichi obiettivi, recuperati nel corso di un summit causalmente organizzato da De Laurentiis e Pierpaolo Marino, rientrati insieme da Benevento: « Vedrete che entro il 31 agosto Marino vi stupirà » . Intanto, lo stupore rigava il Napoli, rimasto impietrito prima della ripetute riflessioni di Rolando Bianchi e ora dal colpo di scena che gli avrebbe strappato la certezza Nocerino. Rimediare? Ma come? Là in mezzo, per far legna, per inserire muscoli e un po’ di cattiveria, per arricchire il mosaico, per garantire solidità e ricambi, Edy Reja si sarebbe accontentato di Matteo Brighi, 26 anni, le ultime tre stagioni al Chievo, un mastino, un cagnaccio, un rubapalloni, un interditore vecchio stampo, con un bel po’ di serie A nelle gambe, con esperienze sparse anche tra Juventus, Parma e Brescia, con una adattabilità accertata. Brighi, allo stato romanista, sarebbe piaciuto eccome a Reja, consapevole della necessità di dover irrobustire la zona mediana con uomini di spessore agonistico. Oltre Brighi, comunque, non ci sarebbe stato il vuoto e il Napoli, comunque allertato e sospettoso, avrebbe potuto pensare anche Manuele Blasi, 27 anni(nella foto), un anno con la Roma, ben tre a Perugia, uno a Parma, uno alla Juventus e per chiudere la Fiorentina, divenuta a un certo punto la crocevia d’un mercato impervio.

Un tuttofare-Il mediano tuttofare sarebbe rimasta l’autentica dannazione di Marino, sul calar della sera: via Nocerino, avrebbe provveduto a rileggere la sua personalissima lista, tenendosi però dentro il fiele per aver dovuto rinunciare alla primissima scelta, per aver dovuto convertire le proprie azioni strategiche, come già successo con Rolando Bianchi, per essere stato di nuovo infilato proprio sul filo di lana dalla Fiorentina. Il Napoli sarebbe quindi ripartito da Brighi, tentazione già annunciata nei giorni scorsi e rielaborata a caldo, dopo aver scoperto del flirt improvviso tra Corvino e Secco: Brighi da valutare, ma meditando. Provando un attimo a scandagliare con la mente il mercato nazionale ma anche quello sudamericano, soprattutto quell’argentino. AAA: cercasi mediano.
A.Giordano
Fonte: Corriere dello Sport