03 Dicembre 2002 -- Non è facile, ma Franco Colomba ci prova: alla ripresa degli allenamenti Franco Colomba invita la squadra a dimenticare i fatti di cronaca nera della notte di venerdi e prova a concentrarsi sull'aspetto sportivo, esortando i propri uomini al riscatto a partire dalla gara di lunedi prossimo con la Triestina, finora vera rivelazione del campionato.
"L'episodio del quale e' stato vittima Baldini ormai fa parte del passato, non vale neanche la pena tornarci su, è un fatto che si commenta da solo" ha detto Colomba, per il quale "bisogna archiviare quanto accaduto: così come si archiviano le cose belle si devono archiviare anche quelle brutte".
Da parte dell'allenatore il tentativo è quello di comunicare serenità e fiducia alla squadra: anche per questo, nei giorni scorsi si era detto contrario al ritiro ed aveva dichiarato apertamente di non aver paura per le intimidazioni che intorno alla sua persona ed alla squadra giungono da alcuni ambienti del tifo più esasperato.
"Oggi il gruppo ha lavorato bene" ha assicurato Colomba che ha anche detto di aver parlato con i propri uomini dei fatti accaduti dopo la gara con il Palermo, "Ma poi basta - ha sottolineato - adesso si torna a lavorare".
Al di là del clima di tensione che si continua in città, il Napoli che ormai vive sotto-scorta, è dunque chiamato a prepararsi alle prossime gare e solo domani saprà se Baldini potrà essere della partita, anche se il capitano non dovrebbe mancare.
Colomba si è dunque soffermato sull'aspetto tecnico, sul momento delicato della squadra, confinata al penultimo posto in classifica.
Sicchè l'allenatore detta la ricetta per risalire la china: "In campo dobbiamo concretizzare, essere piu' cinici e continuare a sbagliare meno" ed in tal senso prova a trarre conforto dalle due gare interne con Lecce e Palermo.
"Abbiamo disputato 180 minuti all'attacco subendo al massimo due tiri in porta. Ho visto un Napoli equilibrato e ben disposto in campo, peccato che siamo mancati nella fase conclusiva" - ha sottolineato Colomba, cercando qualche elemento positivo nelle prestazioni della squadra, cui aggrapparsi per togliersi dalla grave situazione di classifica.
Il tecnico poi ha sottolineato l'impegno dei suoi uomini: "La squadra - ha sottolineato - ha combattuto su ogni pallone. Lo ha fatto con le sue armi, la sua volontà, il suo spirito di sacrificio reagendo a momenti difficili" e questo fa ben sperare per il futuro: "Abbiamo l'intenzione, la volontà e la voglia di risalire" ha assicurato il tecnico.
Anche parlando di mercato, il tecnico del Napoli apprezza la promessa dei rinforzi assicurata da Naldi alla Domenica Sportiva, ma tiene a precisare che l'attuale organico è da elogiare "sotto il profilo dell'impegno e della volontà".
In conclusione Colomba ha operato una riflessione più generale sull'attuale momento del Napoli: "Conoscevo tutto di questo tipo di ambiente, era tutto abbastanza preventivato".
Il tencico ha voluto ricordare le parole pronunciate nella conferenza di presentazione di luglio, nel corso della quale parlò di difficoltà e di sacrifici, "ma - ha rilevato - nessuno mi credeva".
Poi un'ultima frase che può risultare illuminante: "Soltanto un occhio non attento - ha aggiunto - poteva non vedere i problemi e le difficoltà che la rosa poteva avere".
Proprio da queste parole, dunque, si potrebbe dedurre che l'allenatore sin dall'estate abbia posto (in via riservata) al presidente il problema dei limiti dall'attuale organico e forse questo è il vero motivo per il quale Naldi si rifiuta di procedere ad un cambio di panchina.