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“Ancora troppe ombre”
Il Sig. Iannone, direttore di gara della sezione di Napoli si è dimesso dall’AIA e lancia dure accuse: “Mal visto perché napoletano”.

04 Luglio 2007 -- “Lascio perché vedo ancora troppe ombre”. Sono state queste le prime dichiarazioni rese dall’arbitro napoletano in diretta telefonica ed in esclusiva alla popolare trasmissione radiofonica di Kiss Kiss Napoli, Radio Goal. “Credevo che essere preparati atleticamente, avere un regime di vita discreto, riservato, calibrato, sacrificato ed il distacco da tutto quello che gira intorno al calcio, fossero requisiti sufficienti per ripagare la carriera arbitrale - ha detto Iannone - ma alla luce di tutta una serie di considerazioni ho capito che era il tempo di lasciare il ruolo di arbitro e di lasciare l’Aia. Con Gussoni non c’è stato nessun tipo di rapporto, ed è questo la cosa triste. Non sono mai stato visto come arbitro personalmente su un campo di gioco nella sua persona. Sono stato chiamato circa 2 ore e mezzo fa e mi sono distaccato dal suo discorso con molta fermezza. Sono state pochissime le possibilità di poter parlare col signor Gussoni”.

Ricordando che la sezione di Napoli non aveva un arbitro da 47 anni, il conduttore Valter de Maggio, ha chiesto al sig. Iannone se, in qualche modo, avesse influito in maniera negativa sulla sua carriera di arbitro il fatto di essere napoletano ed essere visto non di buon occhio per tale motivo: “Per esperienza nella vita sono portato a non escludere nulla – ha risposto Iannone - quindi potrebbe essere anche che abbia influito il fatto che io sono napoletano e di Napoli. Si chiude una brutta pagina per quanto riguarda la sezione di Napoli diretta alla mia persona. E’ una pagina triste ed amara soprattutto perché erano stati tanti, ma veramente tanti, gli anni in cui non c’era stato un arbitro napoletano e anche questo deve far riflettere: perché un arbitro napoletano solo dopo 47 anni? Ho 14 anni di appartenenza all’AIA ed 1 solo di appartenenza alla CAN, non è opportuno da parte mia fare delle valutazioni su calciopoli, personalmente ho fatto la mia scelta di prendere le dovute distanze da questo mondo arbitrale. Volevo far riflettere anche su un altro dato, cioè, nella passata stagione si è dimesso un commissario della Can, poi un commissario Can C, adesso mi sono dimesso nel mio piccolo anche io…troppe dimissioni”.

A cura di Michele Spampanato www.CalcioNapoliNews.it