Croisette, De Laurentiis accelera Non solo il Napoli calcio nella testa del produttore cinematografico, pronto un piano per il boulevard Caracciolo
30 Giugno 2007 -- Prima il Napoli, poi Napoli. Dopo essere riuscito a condurre la squadra azzurra nella massima serie ora Aurelio De Laurentiis punta più in alto: portare in serie A anche la città di Napoli. Valorizzando, riqualificando e sfruttando tutte le sue potenzialità. A partire naturalmente dal primo dei tesori napoletani: il mare. Da qui l’idea di dare al lungomare Caracciolo fama e lignaggio analoghi a quelli che hanno reso famosa nel mondo la Croisette a Cannes, una delle perle della Costa azzurra. E ieri è stato fatto il primo passo verso la realizzazione dell’ambizioso sogno di De Laurentiis, di cui si parla già da qualche tempo. Lo stesso produttore cinematografico, nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato di recente presso la facoltà di Economia della Federico II, ha chiarito il suo pensiero: «A Napoli - disse agli studenti a Monte Sant’Angelo - ci sono grandissime capacità ma nessuno riesce a metterle in rete. Bisognerebbe invece creare un network di imprese». Poi, da imprenditore oculato e lungimirante quale ha dimostrato di essere, ha anche individuato uno dei punti di forza da cui iniziare il progetto di riqualificazione di Napoli, città del mare: il lungomare Caracciolo, una delle più belle «promenade» italiane trasformata sull’esempio della Croisette francese.
Dunque ieri, nel primo pomeriggio, De Laurentiis, non nelle vesti di proprietario del Napoli ma da privato cittadino ha raggiunto la sede di palazzo San Giacomo dove per un’ora si è intrattenuto con l’assessore all’Ambiente e al mare Gennaro Nasti e i tecnici dell’Urbanistica. Dopo un’ora di dialogo informale con l’assessore, supportato da un pre-studio e da qualche disegno dell’area, la decisione di darsi appuntamento entro due settimane per capire in che modo andare avanti. «È stato solo un primo contatto - spiega Nasti - De Laurentiis ha richiesto la disponibilità del Comune a valutare la sua idea che, come ha tenuto a sottolineare, sarebbe dal punto di vista dell’impatto ambientale estremamente compatibile con la struttura del lungomare. Naturalmente - continua l’assessore - non è il Comune il solo convitato di questo ipotetico tavolo. Bisognerà sentire ad esempio anche il parere della Soprintendenza, del Demanio e di tutti gli altri enti interessati. Quello che posso dire è che il sindado è al corrente del colloquio con De Laurentiis e, sempre se ci sarà il placet dei tecnici, valuterà positivamente qualunque idea per la valorizzazione del Lungomare. Il Comune - conclude Nasti - una volta esaminata la fattibilità del progetto, all’atto della presentazione, potrebbe essere l’ente capofila durante le trattative».
Come anticipato nei giorni scorsi, il progetto di riqualificazione del Lungomare potrebbe prevedere, proprio come la Croisette, molti alberi, percorsi pedonali, auto quasi zero e naturalmente attività per il tempo libero. Un sogno che forse la possibilità economica di De Laurentiis potrebbe trasformare in realtà. Le premesse ci sono tutte. A Palazzo San Giacomo il suo progetto piace ma soprattutto è ritenuto praticabile. È già un buon punto di partenza. Nei prossimi giorni se ne saprà di più anche perché De Laurentiis e Palazzo San Giacomo sono in stretto contatto per lo stadio San Paolo che va adeguato alle nuove esigenze della squadra di calcio cittadina, tornata finalmente in serie A.
A cura di Annamaria Asprone
FONTE: ilmattino
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