25 Giugno 2007 -- Al termine della presentazione del dvd "Tutto in tre anni", in vendita nelle edicole con la distribuzione della FilmAuro, avvenuta nel pomeriggio all’Hotel Vesuvio sul lungomare di Napoli, il ds azzurro, Pierpaolo Marino ha fatto il punto sul programma di lavoro della società di De Laurentiis, parlando di mercato, degli abbonamenti e del rinnovo del contratto di Reja: “Non ci sono massimi o minimi per la campagna acquisti, il presidente de Laurentiis non mi ha mai messo dei limiti per cui io cercherò di realizzare un programma che è quello del decimo posto. Se per fare questo ci vorranno 10, 15 o 30 milioni, in questo momento non sono in grado di dirlo perché non avendo ancora un accordo con tutti gli elementi che si devono acquisire, non sono in grado di dire cosa il Napoli spenderà, ne sono in grado di dire cosa il Napoli venderà. Al momento posso dire solo che realizzeremo questo programma. E’ chiaro che non butteremo i soldi dal balcone, se faremo qualche sacrificio lo faremo in funzione dei giocatori che pensiamo possono valere quell’importo non solo per quest’anno, ma che si possono valorizzare anche in futuro. Non perché il Napoli li debba vendere, ma perché riteniamo che nel momento che si valorizza il cartellino del giocatore, vuol dire che sta facendo bene e quindi potenzia il Napoli”.

“Adesso non posso dire le trattative a che punto sono - ha aggiunto Marino - perché ci sono dei competitori, quindi bisognerebbe stare nella mente di chi vende. Mi riferisco alle trattative di acquisizioni per il Napoli e quindi di vendita della controparte. In più ci sono giocatori che, ed è naturale che sia così, hanno diverse possibilità e vogliono riflettere per scegliere la cosa che più gli sta bene dal punto di vista tecnico, dal punto di vista economico e ambientale. Io non ho l’ansia, visto che mancano ancora dieci giorni alla fine di giugno ed il mercato non è ancora aperto. Avremo due mesi di mercato, dal primo di luglio al 31 di agosto, io non ha alcuna ansia, perché abbiamo una intelaiatura di squadra che è già una ottima base per il raggiungimento dell’obbiettivo che possiamo perseguire. Quindi non ho la preoccupazione che se si va in ritiro con due invece di quattro acquisti si possa poi essere penalizzati. Prima di dirottare sulle quarte, quinte scelte la nostra attenzione, lascio che il tempo mi dica effettivamente se le prime tre scelte di un ruolo siano abbordabili o meno. Non è che per l’ansia lascio aperta la possibilità di un giocatore che magari oggi non è possibile acquistare, poi magari lo sarà fra una settimana e per fare in fretta, magari, mi oriento verso una scelta che tecnicamente è meno soddisfacente di quella iniziale. Per cui abbiamo la situazione di non avere ansie, abbiamo tranquillità, abbiamo una discreta esperienza di quelli che sono i tempi e le tattiche del mercato, quindi sono sereno. Capisco che tutti vorrebbero le novità subito per fagocitarle consumarle e poi arrivare a metà luglio per dire che non abbiamo fatto ancora niente".

“Ripeto, prima ho detto che ritengo corretto che un calciatore valuti le proprie potenzialità realizzatesi attraverso il suo curriculum dato dalle ultime stagioni - ha detto Marino in merito all'acquisto di Bianchi - Quando a gestire i giocatori ci sono dei procuratori che ne curano gli interessi, ritengo corretto dal punto di vista professionale che il giocatore rifletta su tutto quello che ci può essere intorno. Certo c’è un limite e se dovesse condizionarci allora ci rivolgeremmo da un’altra parte. Noi man mano che saliamo di categoria andiamo ad affrontare problemi di potenziamento, magari con difficoltà visto che, pur chiamandoci Napoli, non partecipiamo a coppe europee. Perciò non posso biasimare chi prima di venire a Napoli vuole fare una scelta ponderata e professionalmente corretta. Se i tempi sono compatibili per l’uno e per l’altro, la trattativa si realizza o non si realizza, tutto questo per me è corretto”

“Sul mercato estero abbiamo seguito diversi elementi - ha risposto Marino incalzato dalle domande sui possibili futuri acquisti del Napoli - Riteniamo che oggi abbiamo una potenzialità fatta dalla seria A e ci permette di andare vicino a giocatori che giocano nelle serie A di altri paesi, mentre negli anni scorsi abbiamo perso qualche opportunità perché non eravamo in Premier League.
Quindi, quando ci presentavamo di fronte a giocatori che magari giocavano in squadre di provincia, anche se il Napoli era di un fascino particolare, la risposta era negativa”.

Marino ha poi confermato che ha incontrato Reja e per il rinnovo del suo contratto è già tutto pronto e si tratta solo di mettere nero su bianco. “Dobbiamo definire alcune cose con i nostri partner, ma in settimana vi daremo la sede e la data del ritiro che sarà in Austria dal 18 luglio al 3 agosto – ha proseguito Marino parlando della località scelta dagli azzurri per prepararsi allla prossima stagione - Aspettiamo solo di poter ufficializzare il posto che già conosciamo ma, trattandosi di aziende estere, è il caso di fare un comunicato congiunto con il quale ufficializzarlo.”

“Per quanto riguarda gli abbonamenti non ne abbiamo ancora parlato perché in questo momento non è la priorità maggiore del Napoli e nemmeno siamo una società che punta a fare cassa sulla promozione. Gli abbonamenti li abbiamo fatti sempre a campagna di rafforzamento conclusa e così sarà anche quest’anno, in modo che i tifosi possano prima valutare l’operato della società, senza comprare a scatola chiusa, anche se sappiamo in realtà che i tifosi ci sono sempre stati vicini. Credo quindi che la campagna abbonamenti non partirà prima del 15, 20 luglio. Non ci siamo dimenticati di quelli che lo scorso campionato hanno perso due partite, però adesso non posso sbilanciarmi su quello che ancora non è stato deliberato”. Marino ha poi confermato la data del trofeo Birra Moretti con Juventus e Inter per l'8 di agosto allo stadio San Paolo.

A cura di Felice Angelillo, Redazione CalcioNapoliNews.it