30 Novembre 2002 -- E' stato un vero e proprio agguato premeditato quello portato a termine da alcuni delinquenti che continuano a tormentare le vicende sportive del Napoli e che fanno venire conati di vomito a chi questo sport lo ama, si appassiona, ne vorrebbe raccontare le vicende e le emozioni.

I loschi individui che hanno atteso Francesco Baldini, nei pressi della sua abitazione a Posillipo, hanno portato a termine una vera e propria spedizione puntiva.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI - Dopo la gara tutta la squadra è stata trasportata dal San Paolo al Centro Paradiso a bordo di un autobus.
Da Soccavo Baldini si è mosso con la sua auto per dirigersi verso casa a Posillipo.
Il calciatore del Napoli si è reso conto di essere seguito da alcuni motorini sin da via Manzoni e dopo poco è cominciata l'aggressione: insulti e colpi di spranghe sui finestrini della sua Smart.
Ad un certo punto, il parabrezza anteriore è andato in frantumi e Baldini, colpito dalle schegge di vetro agli occhi è stato costretto a scendere.
A quel punto sei persone lo hanno malmenato, insultato e colpito, provocandogli contusioni ad un ginocchio, ad una spalla ed alla testa.
Per fortuna, Baldini è riuscito a rimettersi in macchina e ad allontanarsi, sottraendosi finalmente all'aggressione.
Solo a quel punto i malviventi si sono dileguati.

Baldini ha avvertito subito dell'accaduto i dirigenti dela Napoli che hanno immediatamente raggiunto la sua abitazione ed hanno chiamato la Digos alla quale il difensore del Napoli ha raccontato l'accaduto.

Nella notte il calciatore è stato sottoposto ad una visita oculistica poichè alcune schegge di vetro gli erano finite negli occhi: la diagnosi parla di abrasione corneale all' occhio destro che guarirà in pochi giorni.

Non guarirà in fretta, invece, il calcio a Napoli, colpito al cuore da un manipolo di vigliacchi.

REAZIONI - Tutta la squadra e i dirigenti si sono recati dal capitano per esprimergli conforto e il dottor Lino Russo è rimasto tutta la notte con il calciatore.
Alcuni hanno descritto Francesco Baldini come un uomo in stato di "choc", che non trova pace per spiegarsi l'accaduto.

Stamane il difensore ha poi rilasciato una dichiarazione denunciando "una situazione che ha davvero raggiunto toni esasperati".
"E' successo a me - ha sottolineato - ma poteva capitare a qualunque altro compagno di squadra. Troppe componenti in questo periodo stano contribuendo a creare un clima intimidatorio esasperando gli animi e condizionando negativamente tutto l'ambiente che ci circonda".

Baldini si è detto sicuro "che dopo questo gravissimo episodio tutta la citta' di Napoli che io ben conosco, isolando queste frange delinquenziali, saprà stringersi attorno alla squadra e alla società per uscire insieme da questo difficile momento".

Anche Franco Colomba nel commetare l'episodio ha tenuto a sottolineare che quanto accaduto nel dopo gara non ha niente a che vedere con lo sport e con il tifo: "L'episodio di cui questa notte è il frutto di forti tensioni che ci sono, nonostante noi facciamo di tutto per stemperarle e per riportarle a livelli sportivi. E' necessario che tutti si diano una regolata. Abbiamo bisogno di fare calcio, quello vero".

Dal tecnico che proprio all'inziio della settimana aveva chiesto un armistizio con i tifosi un nuovo appello alla calma: "Noi ci appelliamo al vero tifoso, a quello che capisce le difficoltà e ci dà il suo sostegno. Bisogna essere uniti nella buona e nella cattiva sorte".

Il tecnico invita i suoi uomini a farsi coraggio: "Io non ho paura di girare per la città, cerco di fare il mio lavoro nel migliore dei modi. La mia coscienza è pulita".
"Comunque - ha concluso - certo che questi episodi non aiutano nessuno".

CONSIDERAZIONI FINALI - Non è il primo episodio di violenza contro i giocatori che si registra intorno al Napoli dall'inizio del campionato.

Si tratta di una violenza inaccettabile che nulla ha a che fare con il tifo e con la passione per lo sport.

Oltre ad espiremere la solidarietà a Francesco Baldini, auspichiamo che le frange teppistiche che orbitano intorno al tifo azzurro vengano al più presto individuate, emarginate dalle organizzazioni ufficiali del tifo e duramente sanzionate dalle autorità.