07 Giugno 2007 -- Stamane il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha confermato, su precisa richiesta del prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, l’installazione di un maxischermo allo stadio San Paolo per consentire a tutti i tifosi partenopei di vedere la gara Genoa-Napoli in programma domenica. Sull’iniziativa, però, non è d’accordo Sky. Il responsabile delle relazioni esterne Tullio Caviglieri dice che: “Sarebbe una sorta di esproprio. Bisogna aver rispetto - ha affermato - per chi ha fatto degli investimenti. La gestione dei diritti televisivi delle partite di calcio è fino a prova contraria, oggetto di contrattazione privata. Una deroga ai contratti in essere costituirebbe un gravissimo e immotivato danno, oltre che per Sky, anche per gli oltre settecento locali pubblici napoletani che pagano un regolare abbonamento alla pay tv".

"Tuttavia – ha continuato il responsabile - Come segno tangibile di collaborazione e responsabilità, Sky fa sapere che per venire incontro ai numerosi appassionati napoletani che non potranno seguire la propria squadra in trasferta, si è attivata per la pubblicazione a proprie spese della lista completa dei 700 locali autorizzati a trasmettere la partita”. Poiché si gioca a Genoa, i diritti televisivi sono regolati dal contratto che lega il Genoa a Sky e a Mediaset Premium. Quindi il Genoa dovrebbe chiedere (soprattutto a Sky) una deroga al contratto e poi la Lega dovrebbe dare l’autorizzazione.

Il caso ha un precedente, anche alla Roma in occasione della gara con l’Inter gli fu negata l’installazione di maxischermi all’Olimpico. La vicenda è seguita con attenzione anche dal ministero dell’Interno, che si riunirà oggi per le dovute decisioni. Mentre per l’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive il match di domenica non è a “rischio 3”.