28 Novembre 2002 -- L'articolo è firmato da Mimmo Malfitano, un professionista serio ed affidabile che in passato non si è mai lasciato andare a "bombe" stile Maurizio Mosca.
La notizia è la seguente: Salvatore Naldi potrebbe gettare la spugna e con un gesto di protesta nei confronti di una città che non ha fatto nulla per assecondarne i suoi sforzi (in primo luogo gli imprenditori partenopei) nel tentativo di gettare le basi di una solida rinascita del Napoli, sarebbe intenzionato ad abbandonare l'impresa.
Del resto, la crisi di risultati, il clima di contestazione che comincia a colpire anche la figura dell'imprenditore posillipino, "reo" di non accettare il ricatto dei tifosi sul licenziamento del tecnico e più in generale l'atmosfera di sufficienza dei soloni pronti a 'pontificare' sulle esigenze della società, sembrano aver sinceramente stufato Naldi.
Secondo Malfitano il presidente avrebbe legato la sua scelta anche alla partita di domani (venerdi) con il Palermo: solo un risultato positivo potrebbe invertire la rotta, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello delle motivazioni del massimo dirigente societario.
Nell'articolo si parla anche dell'interessamento da parte di Zamparini e di Preziosi sulle quote della Società Sportiva Calcio Napoli e di un incontro di Naldi con Ferlaino.
Altre indiscrezioni parlano di un Naldi intenzionato ad effettuare una sorta di 'repulisti' poichè molto insoddisfatto dall'organico societario ereditato dalle precedenti gestioni.
Del resto, la conferma delle indiscrezioni sulla ricerca del finanziamento di 90 milioni di Euro per il rilancio societario vanno in una direzione diversa.
In sostanza, Naldi è in bilico: da un lato la passione lo spingerebbe a fare il massimo. Dall'altro la solitudine, la contestazione, la scarsa fiducia che nella sua famiglia sin dall'inizio è stata manifestata nei confronti dell'impresa sul fronte calcistico, lo indurrebbero a lasciare.
In tutto questo, però, appare chiara una sola cosa: lo scenario più probabile, che potrebbe seguire ad un abbandono di Naldi, è quello che hanno già vissuto a Firenze: la fine della gloriosa storia del calcio Napoli.