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Il piano anti-play off
Arrivare a 79-80 punti per avere un vantaggio di 10 punti sulla quarta

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30 Aprile 2007 -- Secondo posto alle spalle della Juve, oppure terzo con dieci punti di distacco sulla quarta, purché si evitino i play off. Gli spareggi rappresentano un incubo in casa Napoli. Vorrebbero scansarli tutti, da De Laurentiis a Reja, da Marino a Sosa. Ma il Napoli che viaggia a passo di record ( già eguagliato il numero di vittorie ottenute nell’ultima promozione in A con Novellino, diciassette) le proverà tutte pur di arrivare in A direttamente.

7000 biglietti in un giorno - Il traguardo dei sogni sarebbe quello di terminare il campionato in seconda posizione. Per larghi tratti del torneo, il Napoli ha già occupato la seconda poltrona, da gennaio a marzo. Ed è stato in quel periodo che non ha saputo incrementare il vantaggio sul Genoa, sciupando peraltro punti preziosi proprio al San Paolo ( pareggi con Arezzo e Vicenza). Ora però che è sceso in campo il pubblico di Fuorigrotta, quel traguardo non sembra più proibito. Domani sera con l’Albinoleffe si prevedono cinquantamila spettatori. Ieri in mezza giornata sono stati venduti altri settemila biglietti. Gli esperti prevedono di superare quota quarantamila tra paganti e abbonati.

E’ scoppiato l’entusiasmo intorno al Napoli dopo le quattro vittorie di fila e la prova di coraggio mostrata con il Cesena. I tifosi della curva B hanno chiesto l’autorizzazione per una coreografia a base di fuochi pirotecnici. Aspettano solo l’ok dalla Questura. Si gioca in notturna con l’Albinoleffe dell’ex Mondonico, una delle quattro squadre capaci di battere il Napoli in questo torneo (rigore di Cellini), una formazione che ha reso la vita difficile a tutte, Juve compresa, e ci sono tutti gli ingredienti per prevedere un alto indice di ascolto: quale occasione migliore per dimostrare all’Italia intera che il pubblico partenopeo è tornato alla stadio con l’allegria di un tempo? Una piccola Piedigrotta, perchè negarla?

Più dei tifosi, però, è la squadra a credere in un possibile arrivo al secondo posto. Sosa e compagni si dicono affamati di vittorie e lo stanno dimostrando. Si sono chiusi a riccio per smentire parte della critica che aveva pronosticato un finale di campionato anonimo. E a Reja e Marino fa gioco anche questo: la rabbia agonistica dello spogliatoio nei confronti dell’ambiente esterno.
Anche se il calendario è favorevole al Genoa, il Napoli è convinto di presentarsi a Marassi all’ultima giornata in posizione di vantaggio. Vincere le tre partite in casa e cercare poi di raccogliere più punti possibili nelle trasferte di Mantova, Brescia e Verona. Quanti? Cinque, se non addirittura sei prima di presentarsi a Marassi. Un’impresa? Non proprio dal momento che gli azzurri lontano da casa si esprimono addirittura meglio (7 vittorie e 6 pareggi).

Obiettivo secondo posto - Pensando al primo obiettivo è conseguenziale la possibilità di distanziare la quarta in classifica di dieci punti. Un traguardo che sembrava impossibile ora si sta concretizzando. Il Napoli non toglierà il piede dall’acceleratore, questo è sicuro. E non spaventano né le squalifiche, né i primi caldi perché Reja oltre a Sosa, Trotta, Montervino e Pià ha ancora qualche cartuccia da sparare: Bucchi e De Zerbi, ad esempio, due protagonisti dello scorso campionato fermi al palo solo per le esigenze del momento ma pronti a tuffarsi nella mischia con più vigore di prima anche per non alimentare rimpianti in chi ha investito tanto per portarli a Napoli. E già domani sera almeno uno dei due avrà modo di verificare cosa significa giocare in uno stadio stracolmo che ti accompagna con passione fino ad afferrare la quinta vittoria di fila, un’altra pietra miliare verso la promozione diretta in A.
Rino Cesarano
Fonte: Corriere dello Sport