20 Aprile 2007 -- Si prevede una volata lunga nove giornate. Con il faccia a faccia finale in quel di Marassi, per tanti ritenuta la madre di tutte le partite. Separate da appena due punti, Napoli e Genoa si preparano ad ingaggiare una lunga battaglia di nervi. « Il nostro obiettivo iniziale era quello di arrivare ai play off. Ma ce la vogliamo giocare, altroché. E guai se un mio calciatore non dovesse crederci fino alla fine », ha detto Aurelio De Laurentiis ieri nel corso della presentazione del nuovo sito internet della società, già tempestato di contatti e registrazioni da tutto il mondo. In sintonia con lui, il tecnico Reja: « Non molleremo questo è sicuro. Ne abbiamo dato una prova a Treviso anche se ad onore del vero i ragazzi sono stati straordinari finora ».
Il calendario Il calendario strizza l’occhio al Genoa atteso da cinque partite in casa e quattro fuori. Non solo: dopo la gara di domani con la Juve, il coefficiente di difficoltà degli impegni dei liguri è sicuramente minore rispetto a quello dei partenopei. Ma il Napoli non teme gli appuntamenti in trasferta. Anzi, proprio lontano dal San Paolo, Calaiò e soci hanno fornito le prestazioni più convincenti. « Inoltre sta venendo fuori Pià, un giovane che acquistammo in funzione di quel progetto di crescita che ci siamo prefissi - ha sottolineato il presidente del Napoli - Ha dimostrato che sui terreni asciutti riesce a mettere in mostra le sue qualità tecniche. Aveva ragione Marino quando a gennaio non volle liberarsene nonostante le richieste perchè riteneva Pià determinante per il finale. Lo è stato a Treviso e sono sicuro che lo sarà anche nelle prossime gare ». Il Napoli conta di annullare lo svantaggio dalla diretta antagonista già a partire da domani. Facendo affidamento sulla Juve che dovrà ospitare il Genoa. Ed anche viaggiando a Frosinone sulle ali dell’entusiasmo subentrato dopo la vittoria a Treviso. E se non fosse così spererebbe in un passo falso del Grifone più in là. Al calendario che presenta trasferte insidiose ( a Mantova, Brescia e Verona), il Napoli non sembra dare tanto peso. Piuttosto Reja bada a preparare una partita per volta, confidando in un sostegno sempre maggiore da parte del pubblico partenopeo. E’ chiaro che fino al dieci giugno nessuna delle due potrà concedere passi falsi. Sarà quindi importante tenere i nervi saldi e puntare su uomini caratterialmente forti. Evitare squalifiche ed infortuni. Non sottovalutare avversari che sembrano alla portata.
Il Genoa ha più impegni casalinghi, peraltro abbastanza agevoli. Dovrà vedersela con Treviso, Verona, Triestina, Pescara e Napoli. Idem per il Napoli che ospiterà Cesena, Albinoleffe, Modena e Lecce. Le insidie maggiori sono fuori casa per entrambe: dopo la Juve, il Genoa affronterà il Frosinone, il Bari e il Mantova; il Napoli, invece, deve superare gli ostacoli di Mantova, Brescia e Verona e poi Genova.
Incubo play off « E’ la soluzione che temo di più - ha rimarcato De Laurentiis - anche per l’esperienza del passato. Se possiamo evitare i play off, tanto meglio. Ad ogni modo qui si dimentica che tra Genoa e Napoli c’è una differenza sostanziale. Loro sono cinquesei anni che vanno avanti; il Napoli, invece, è risorto perchè andai in Tribunale e lo acquistai. Ricordo che comprammo per strada le magliette prima di un’amichevole .Con umiltà ci siamo fatti due anni di C. Ed in estate dopo lo scandalo, con la Juve piazzata in B, avrei dovuto fare causa a tutti. Ora saremmo stati secondi e non terzi. Ad ogni modo, non possiamo rischiare di finire contro un albero se ci mettiamo a correre. Dobbiamo crescere e se ho detto che in cinque anni arriveremo in A, così sarà; a prescindere da questo finale che comunque dovrà vederci da protagonisti ».
E per il faccia a faccia finale si prevede un’altra sfida intrigante tra maestro ed allievo. Dopo De Rosa ed Ezio Rossi, Reja vorrebbe fare una sorpresa anche a Gasperini, alle sue dipendenze a Pescara.
Rino Cesarano
Fonte: Sport Network