06 Aprile 2007 -- Dopo diciassette anni, da quel lontano 1990 che segnò la conquista del secondo scudetto del Napoli, gli azzurri tornano a vincere a Bologna, in una gara da sconsigliare ai tifosi azzurri malati di cuore per le vibranti emozioni offerte. Reja, per la prima volta in questo campionato, manda in campo Sosa al fianco di Calaiò dal primo minuto, a centrocampo ritrova la grinta e la verve di Gatti, mentre in difesa Trotta sostituisce lo squalificato Grava. Ulivieri, costretto a fare a meno di Bellucci, sostituito da Fantini, si affida in attacco a Marazzina con l'appoggio del francese Meghni.
Sospinto dal pubblico di casa, il Bologna parte subito forte e si rende pericoloso già al 3' quando Maldonado svirgola la palla consentendo a Marazzina di andare via in velocità. L'attaccante felsineo entra in area dalla sinsitra, si allarga e calcia, ma Iezzo ben piazzato riesce a respingere. Passano pochi secondi ed il Bologna si rende pericoloso, sempre al 3', quando Filippini verticalizza in area per Marazzina che al momento di calciare in porta viene fermato in angolo sulla sinistra dal recupero in scivolata di Cannavaro. Al 7't Fantini, aiutato da un rinvio sbilenco, calcia lentamente e Iezzo tuffandosi riesce a bloccare in due tempi.
Per il Napoli sembra cominciare una gara di sofferenza, ma ecco che inaspettatamente, alla prima occasione, gli azzurri passano in vantaggio. Siamo al 9' e su traversone in area di Bogliacino, Sosa fa da sponda al centro per Domizzi che calcia di esterno, la palla supera la linea di porta, poi Terzi prova a respingere, ma finisce col calciare la sfera sulla faccia di Antonioli e stavolta la palla carambola definitivamente in rete, ma l'assistente di gara aveva già segnalato il gol di Domizzi, che così può gioire per la sua prima rete in questo campionato. Il Bologna accusa il colpo, il Napoli, forte del vantaggio comincia a proporsi con insistenza in avanti, gestendo il gioco senza difficoltà.
Così arriviamo direttamente al 25' quando Bogliacino, ancora una volta tra i migliori, entra in area dalla sinistra e crossa al centro per l'accorrente Calaiò, il quale viene anticipato in angolo sulla sinistra. Sulla battuta dal corner di Bogliacino, sempre quando siamo al 25', Maldonado, con un colpo di testa potente ed angolato, inserendosi da dietro, insacca a fil di palo alla destra di Antonioli, portando il Napoli sul 2 a 0 ed ammutolendo il Dall'Ara. Al 29' va via Bogliacino sulla sinistra con una azione personale, poi verticalizza in area per l'inserimento di Calaiò, ma Paparesta su segnalazione del suo assistente fischia un fuorigioco.
Il Bologna prova a reagire ed al 35' è davvero incredibile il gol sciupato da Fantini che, approfittando di una uscita precipitosa di Iezzo e favorito da un rimpallo favorevole, a porta vuota calcia incredibilmente alto sulla traversa, fra la disperazione generale dei suoi compagni e dei tifosi di casa. Reja si accorge che qualcosa non va nella linea difensiva: troppo liberi Fantini, Marazzina e Meghnì e continua a chiedere ai suoi difensori di giocare in anticipo e non andare all'uno contro uno. Al 39' il Napoli si porta sul 3 a 0: su cross dalla destra di Trotta, Calaiò in area, con una finta disorienta il suo marcatore e con un colpo di testa imperioso insacca la sua undicesima rete stagionale. Comunque, il Bologna, sotto di tre gol, non si arrende e continua a proporsi in avanti nella speranza di riapre la gara. Al 41' è bravo e tempestivo Iezzo ad uscire sui piedi di Fantini che, ai pochi passi dalla porta, vede il suo tiro ravvicinato respinto dal portierone azzurro, il tutto mentre Reja continua ad arrabbiarsi coi suoi per gli spazi concessi. Così la prima frazione di gioco si chiude col Napoli clamorosamente in vantaggio per 3 a 0.
Ad inizio ripresa, il Bologna sospinto dall'orgoglio e dal pubblico si riversa a capofitto in avanti cercando di riaprire la gara, mentre il Napoli si limita a gestire per poi cercare di ripartire in contropiede. Al 4' Slalom dal limite di Meghnì col tiro finale che gli viene deviato in angolo sulla destra. Il Napoli risponde con un cross dalla destra di Dalla Bona, in area per Calaiò, che colpisce bene di testa, ma non riesce ad imprimere forza e così Antonioli blocca senza problemi. All'11' approfittando di una clamorosa palla persa a controcampo da Dalla Bona, Fantini riesce a prendere in controtempo la difesa azzurra che stava salendo ed, involatosi sull'out di sinistra, crossa al centro per Marazzina che, tutto solo insacca alle spalle di Iezzo incolpevole, riaccendendo le speranze dei padroni di casa.
Il Bologna, galvanizzato dalla rete di Marazzina si spinge in avanti con un pressing forsennato. Al 18' Fantini, pescato in area all'altezza del dischetto del rigore, calcia al volo, ma vede il suo tiro respinto dal corpo di Domizzi. Gatti, stremato ed a corto di fiato per l'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per un mese, dopo diverse richieste a Reja lascia il posto ad Amòdio. Ulivieri, tenta il tutto per tutto, inserendo un altro attaccante, Cipriani al posto del difensore Brioschi. Al 26' Smit va via sulla sinistra fra due giocatori del Napoli, crossa in area per Marazzina che, spalle alla porta, girandosi calcia al volo, insaccando alle spalle di Iezzo, portando il Bologna ad una solo rete di distanza dal Napoli: siamo sul 2 a 3 per gli azzurri.
Nei tifosi del Napoli si riaffaccia lo spettro della gara pareggiata nei minuti finali con l'Arezzo, Reja manda in campo De Zerbi al posto di Calaiò, che dopo aver corso in lungo ed in largo, è ormai allo stremo delle forze. Molti azzurri sono stanchi, come Trotta e lo stesso Sosa che chiede diverse volte la sostituzione, ma Reja gli chiede di restare ancora un po' in campo per dare una mano in fase difensiva sui calci piazzati del Bologna. Comunque, anche la squadra di Ulivieri, comincia a pagare lo scotto della spinta infusa per tentare di recuperare la partita, ne consegue che le squadre si allungano lasciando ampi spazi. Per i tifosi del Napoli, lo spettro di essere raggiunti dal Bologna sta per divenire concreto al 35', quando Marazzina, anticipa Maldonado in area azzurra e colpisce prepotentemente di testa, ma la palla, forse deviata con la punta delle dita da Iezzo, si stampa sul palo alla destra del portiere: per Marazzina sarebbe stata una tripletta!
Ulivieri inserisce Morosini per Amoroso, il Napoli tenta di venire fuori dalla propria metà campo cercando di gestire la palla, ma sono sempre i padroni di casa a rendersi pericolosi. Al 39' il cross su calcio piazzato del francese Meghni diventa un tiro in porta che Iezzo alza sulla traversa. Finalmente Reja concede il meritato riposo al Pampa Sosa, che lasciando il terreno di gioco, ormai distrutto, invita i tantissimi tifosi del Napoli ad incitare la squadra nel rush finale. Al suo posto entra Bucchi. C'è l'ultimo cambio anche nel Bologna con Costa che entra al posto di Fantini, ma nei minuti finali gli azzurri gestendo il possesso palla, riescono a portare in porto il risultato e come nota per la cronaca resta da segnalare solo l'ammonizione di De Zerbi per un fallo di mano a centrocampo, perchè il trequartista azzurro era diffidato e salterà la gara di martedì con la Juve.
Quella di stasera è stata indubbiamente una vittoria al cardiopalmo, ma gli azzurri, seppur soffrendo, l'hanno meritata. Certo se il Bologna, alla fine avesse pareggiato non ci sarebbe stato da recriminare, ma il Napoli ha fatto valere il suo maggior cinismo e la sua maggior precisione sotto porta. La difesa è parsa in affanno sulla velocità degli avversari, ma questa è una lacuna che il Napoli si porta dietro fin dallo scorso campionato. Se alla fine si è riusciti a portare 'in porto' il risultato lo si deve, a nostro avviso, a questa formazione che è parsa finalmente squadra, nel senso che tutti si sono battuti per portare a casa il risultato e la partita è stata affronta con la giusta mentalità e la giusta determinazione! Un grande elogio va al Pampa Sosa, che per l'occasione indossava anche la fascia di capitano, uomo trascinatore e vero leader della squadra non solo in campo, ma anche fuori. Infatti, non solo ha fatto un grandissimo lavoro sia in fase di attacco, fornendo a Domizzi la sponda per il gol del 1 a 0 che in fase di copertura, ma una volta sostituito, rientrato in panchina continuava ad incitare De Zerbi e Bucchi per farli andare a pressare sui portatori di palla, chiedendogli di aiutare i compagni anche in fase difensiva. Molto bene il rientro di Gatti e l’utilizzo di Trotta, anche se poi i due sono risultati a corto di fiato. Bene, come sempre, Bogliacino, Iezzo e Calaiò, in ombra la gara di Dalla Bona, macchiata, tra l’altro dall’errore che ha portato il Bologna al primo gol. Il risultato è importantissimo per il Napoli, non solo perchè consente alla squadra di Reja di restare a due punti dal Genoa secondo, ma anche perchè in questo modo gli azzurri si pongono in vantaggio nei confronti del Bologna in caso di classifica avulsa determinata dalla parità dei punti. La vittoria, ha inoltre, un importante aspetto psicologico perchè galvanizzerà i giocatori di Reja in vista del difficile finale di campionato e dell'impegno di martedì prossimo contro la Juve nella gara di recupero della 10ª giornata di ritorno.
A cura di Michele Spampanato