23 Novembre 2002 -- «Abbiamo avuto un vertice nello spogliatoio. Ci siamo parlati, abbiamo fatto un patto anti-crisi. Noi tutti crediamo nelle nostre possibilità. Vogliamo riemergere, riportare in alto il Napoli». Così Claudio Daniel Husain, l'argentino 'spaccapietre' del Napoli in un'intervista pubblicata oggi su Il Mattino.
Il Napoli, dunque, al termine di una delle settimane più tese e difficili dall'inizio del campionato ed alla vigilia del delicatissimo match di Salerno, si è compattato con l'obiettivo di risalire la classifica e mettere nuovamente nel mirino le prime quattro posizioni della classifica.
Del resto, lo stesso Husain afferma che il modo per uscire dalla crisi è uno solo: vincere.
La riflessione condotta nello spogliatoio ha portato la squadra non solo all'autocritica per alcuni errori, ma anche ad una convinzione profonda: il Napoli non è inferiore a nessuno nella serie B di quest'anno.
E' lo stesso Husain che spiega: «Va detta una volta per tutte una cosa. Spesso, siamo stati superiori ai nostri avversari, avversari di valore quali la Sampdoria, il Vicenza, il Lecce». L'argentino, però ammette che nonostante questa convinzione, alla fine, il vero problema del Napoli è che non è riuscito a vincere e questo comporta molte conseguenze dal momento che in città «tutto dipende dal risultato, che condiziona i giudizi, le critiche, l’umore della tifoseria».
Husain non nega che sia giusto che i risultati orientino i giudizi, anche se non accetta le esagerazioni: «Quando si giudicano le mie gare - sottolinea - spesso, si ricorda il costo del mio cartellino. Non è giusto, non bisogna senza esagerare, altrimenti si butta quella persona in pasto alla gente che già è amareggiata».
Quanto all'atmosfera intorno alla squadra, Husain afferma: «La gente, il calcio, soprattutto a Napoli, lo vive così: vinci e sei un campione, perdi e sei uno scarso».
Ed allora, l'unica soluzione è proprio quella scaturita dal patto nello spogliatoio: vincere, per dimostrare di non essere secondi a nessuno.
Anche perchè il giudice sportivo, come era facile immaginare ha decretato la vittoria a tavolino del Messina per 2 a 0 sul Cagliari (oltre a 3 giornate di squalifica al campo dei sardi), lasciando così il Napoli al penultimo posto non più con tre, ma con due squadre, il Cosenza e il Vicenza.