13 Marzo 2007 -- Eddy Reja
Noi vorremmo vincere tutte le gare, ma dobbiamo considerare la forza che questo Vicenza, che oggi ha dimostrato di essere la rivelazione di questo girone. E’ venuta qui con grande personalità, con grande convinzione, non aveva niente da perdere e si è giocata la partita. Per quanto riguarda noi, bisogna considerare le difficoltà che ho avuto nel schierare questa squadra, ne ho cambiato cinque dietro, anche se sono soddisfatto per quello che hanno fatto in fase difensiva, ma non è facile affrontare una squadra come il Vicenza. Bisogna fare i complimenti al Vicenza perché oggi ha dimostrato di essere una squadra importante, secondo me pochi la vinceranno. Io sapevo che questa partita era difficile ed ho programmato delle soluzioni, ma la squadra mi ha dato l’impressione che era stanca. Giubilato ha fatto una buona prestazione, ha concesso poco, Rullo ha fatto bene, anche Garics ha fatto bene, poi era un po’ stanco. In ogni modo sono soddisfatto dell’apporto che hanno dato. Adesso abbiamo ancora sedici partite da giocare e parecchie sono fuori casa, quindi bisogna andare, come ho gia detto altre volte, d’ora in avanti non possiamo bucarne nemmeno una, cercando di fare colpo anche fuori casa. Avremo una serie di quattro partite fuori casa e una partita in casa, tutte toste. Finito questo turno avremo una in casa e altre due fuori, il Mantova e il Brescia, tra l’altro sono due squadre che al momento stanno andando bene. Adesso dobbiamo recuperare un po’ di energie, poi avremo quindici giorni di riposo. Dopo ci giocheremo le nostre carte nelle battute finali.

Angelo Grecucci
Sono contento della prestazione che abbiamo fatto, anche se vicini ai tre punti ci siamo arrivati noi, forse ci è mancata la zampata vincente. Noi siamo venuti a Napoli senza presunzione, con molta umiltà. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ la pesantezza del Napoli quando ha messo Sosa come primo attaccante, abbiamo concesso un po’ di campo. Il Napoli è una squadra molto esperta, quadrata e anche se oggi era in emergenza, chi ha giocato al posto di giocatori importanti, mi sento di dire che hanno fatto una grande partita,. Va dato un merito a questi ragazzi. Comunque sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, oggi al S. Paolo hanno dimostrato di avere personalità e di saper giocare a calcio. La squadra ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, lo abbiamo dimostrato con la Juventus e qui a Napoli, senza perdere di vista l’umiltà. Dobbiamo ancora lavorare per cercare una migliore qualità, perché il campionato è molto articolato e difficile.

Stefan Schwoch
E’ stata una partita piacevole in uno stadio dove sono sempre stato e ho ritrovato tanti amici. A Napoli mi hanno apprezzato quando indossavo la maglia azzurra. Per me Napoli per i novanta minuti era solo ed esclusivamente un avversario, se mi capitava di fare gol, lo facevo. Allo scadere dei novanta minuti, sono il primo a tifare Napoli, affinché vada in serie A. E’ una città dove sono stato bene, ha una dirigenza che con me si è comportata in modo splendido, quando due anni dovevo ritornare a Napoli. Per i novanta minuti rispetto alla città in cui gioco, la maglia che indosso, al presidente che oggi mi rappresenta, penso che sia giusto così. So che i tifosi del Napoli sono i primi ad apprezzare queste doti. Io due anni fa non ho detto ‘no ‘ al Napoli perché era in serie C, ancora oggi ringrazio il direttore per l’opportunità che mi voleva dare. Non sono venuto per motivi di famiglia, non mi sembrava giusto venire a Napoli e non avere la testa per fare il giocatore ‘ da Napoli’ perché giocare a Napoli devi avere la testa in un modo particolare. In quel periodo non ero in condizioni di garantire il mio contributo.