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L’affondo di Marino
‘Noi dopo la Juve, pronti anche per i play off. Lupoli è in malafede, ha scelto Firenze’

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28 Febbraio 2007 -- “Come organico è il Napoli la squadra più forte. Ovviamente, dopo la Juve”. Pierpaolo Marino non si esalta per il secondo posto. Detta solo parole di elogio per Reja e per i calciatori e dà per scontata, grazie alla forza di un organico da lui prima varato e poi difeso, la promozione nei play off. Nella peggiore delle ipotesi. “Non considero la Juve: è di un altro pianeta. Arrivo a dire che se il Pescara o l’Arezzo avessero in squadra Nedved, Del Piero e Trezeguet, lotterebbero per la A. Per me è un campionato a 21 squadre con una promozione diretta ed una seconda ai play off. Avrei preferito avere in B l’Empoli che è sesto in A e non la Juve. Ciò premesso, il Napoli ha una rosa che è la migliore. Una rosa che gli consentirà di avere vantaggi a marzo (7 gare in 29 giorni) e nei play off: il nostro organico non avrà rivali”.

Marino nega di sognare la promozione diretta. A chi gli obietta che si fa fatica a credergli, giura che è vero. A rileggere, però, quanto ha detto, la promozione la dà per scontata ai play off. Si ritorna a parlare della Juve, del fallaccio di Del Piero non punito. “La Juve resta la migliore, ma se il Napoli avesse vinto a Modena come la Juve, tutti parlerebbero della fortuna di Reja. Il fallo di Del Piero? La Juve non ha bisogno di aiuti”. Per il dg il Napoli, il Bologna e il Genoa avrebbero ottime chances anche in A: “Siamo una squadra di prospettiva. Il silenzio stampa? Continuerà. Bisogna evitare di volare con il pensiero e con le parole. Guai a distrarsi”. Il finalino è dedicato a Lupoli, l’attaccante che ha firmato con la Fiorentina: “Complimenti a Corvino che ha ingaggiato un calciatore bravo, ma voglio puntalizzare che Pasqualin non ha mai smentito di avere un impegno verbale con me. L’accordo? Pasqualin avrebbe ascoltato le altre offerte. Alla più allettante il Napoli avrebbe aggiunto un euro. Ho risentito Pasqualin: mi ha detto che la sua parola non è stata sufficiente di fronte alla scelta di Lupoli. A Lupoli auguro, come feci con Floro Flores e Abate, di veder svettare davanti ai suoi occhi il Napoli. Ci risparmi dichiarazioni strappalacrime quando verrà a giocare a Napoli e vorrà risparmiarsi i fischi del San Paolo”.

Ai microfoni di Radio Marte la replica di Lupoli: “Il Napoli non ha fatto nulla per avermi. Con Marino non c'era nessun accordo. So che Pasqualin parlò con Marino, ma non di contratto, solo di un interesse marginale del Napoli”. In serata, la controreplica di Marino: “Chiesi a Pasqualin: quanto vuole Lupoli per giocare nel Napoli? Accettai sùbito la richiesta. Mi rispose che non poteva firmare. Ora, penso che o Lupoli è in malafede oppure c’è un problema di comunicazione tra lui ed il suo procuratore”.
V. Raio
Fonte : Il Mattino


La società azzurra ha reso noto che i disabili che vorranno assistere al match di sabato prossimo dovranno farne richiesta alla società, via fax, entro e non oltre le ore 13 di venerdì, inviando il certificato che attesa l’invalidità al 100% e un documento di riconoscimento dell’accompagnatore che non pagherà il biglietto d’ingresso.