L'amarcord della settimana Dalla galleria dei ricordi di Sim, riviviamo la gara di Roma-Napoli del campionato 1980/81
27 Febbraio 2007 -- Campionato 1980-81, un Napoli ben plasmato da Marchesi e dall’immenso Rudy Krol gioca la 20^ giornata a Roma, contro la prima in classifica che ha 26 punti, uno in più di Juventus e Napoli e due sull’Inter!!!
E’ l’8 marzo del 1981, io e Marcello, grande tifoso pure lui, avevamo comprato i biglietti della curva nord da tempo, alla stazione Termini arrivano in 10.000, treni speciali e tamburi suonanti che somigliano alle cornamusa scozzesi per il tempo e l’armonia della musica. Roma si sveglia con l’esercito napoletano che invade la capitale, come solo noi sappiamo fare.
L’ansia e l’adrenalina salgono come la marea comandata dalla luna piena, dopo 6 anni il Napoli torna a lottare per lo scudetto. A mezzogiorno (di fuoco) noi entriamo allo stadio, 3 ore di attesa e di unghie rosicchiate alle 15, lo speaker annuncia le formazioni: Roma allenata da Liedholm scende in campo con Tancredi; Spinosi, De Nadai; Turone, Falcao, Romano; Conti, DiBartolomei, Pruzzo, Ancelotti, Scarnecchia. Napoli con Castellini; Bruscolotti, Marino; Guidetti, Krol, Ferrario; Damiani, Vinazzani, Musella, Nicolini e Pellegrini.
Partita bellissima, attacchi da una parte e dall’altra, la Roma gioca con le verticalizzazioni di Di Bartolomei, l’estro di Bruno Conti e la classe di Falcao. Il Napoli gioca sui rilanci di oltre 50 metri di Krol, uno spettacolo. Sugli spalti il tifo partenopeo è come quello giallorosso, poche volte ho assistito a scene del genere. Il primo tempo si lascia guardare con tante emozioni, dove i portieri si ergono a protagonisti. Finisce il primo tempo 0 a 0, la Juve già è 2 a 0 sull’Ascoli mentre l’Inter pareggia in casa con la Fiorentina.
Inizia il secondo tempo, la Roma ci chiude dentro la nostra area, ma Krol comanda alla grande. Ferrario su Pruzzo regge, mentre la mascella di Sassano non fa muovere Scarnecchia. L’unico a soffrire è Marino, ma Bruno Conti è un folletto!!! Proprio l’ala di Nettuno crossa al 50’ per la testa di Pruzzo che brucia sia Ferrario che Castellini e va ad esultare sotto la curva sud. Il Napoli è sotto e la curva nord sprofonda nella delusione!!! Al 61’ Marchesi fa uscire uno stanco Musella per Walter Speggiorin, mentre Falcao al 64’ deve abbandonare il campo per Romeo Benetti!!! La Roma perde fiducia a centrocampo dove Vinazzani e Guidetti fanno salire la squadra. Finalmente Pellegrini impensierisce Tancredi due volte ma non si passa!!! La partita sembra destinata a favore dei giallorossi, ma al 72’ flipper Damiani si invola sulla destra superando de Nadai, due finte e palla in mezzo dove Walter Speggiorin si coordina con il sinistro ed infila Tancredi sotto la traversa, 1 a 1.
Una gioia immensa, non potevo crederci, grande Walter, così la curva nord intonava la canzone ‘o surdato innammorato’, che spettacolo. La partita finisce 1 a 1, siamo ad un punto dalla vetta e ce la giocheremo fino alla fine, cioè fino a quando Moreno Ferrario, sarà ricordato per quell’autogol contro il Perugina che ci costerà lo scudetto!!!
A cura di Simmaco
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