19 Febbraio 2007 -- Si chiama "Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive". Opera presso il Ministero degli Interni e per volontà di Giuliano Amato, dopo gli incidenti di Catania, ha acquistato sempre più potere. Meglio: ha tolto parte dei poteri ai prefetti e ora l'ultima, e decisiva, parola spetta sempre all'Osservatorio. Il motivo è semplice: troppi prefetti avevano concesso deroghe agli stadi nonostante non fossero assolutamente a norma-Pisanu e in qualche caso non fossero iniziati nemmeno i lavori. "Basta deroghe", ha tuonato Amato. E così ora passa tutto attraverso l'Osservatorio. Adesso l'Osservatorio ha dato il via libera alle notturne. Ma, attenzione: se ci sarà il minimo incidente, si tornerà subito a giocare di pomeriggio. Lo ha rivelato il dottor Felice Ferlizzi che ha preso il posto di Francesco Tagliente-promosso questore di Firenze- alla guida dell'Osservatorio.
"Le notturne torneranno timidamente - ha detto Ferlizzi intervenendo alla trasmissione del Gr Parlamento, 'La politica nel pallone' - nel caso dovessero verificarsi incidenti verrà immediatamente ripristinata la formula esclusiva delle partite di giorno".
E gli stadi? Piano piano stanno andando a norma. Dal prossimo turno riapriranno, almeno per gli abbonati, Firenze e Empoli. Tempi più lunghi per il San Paolo di Napoli: se ne parla verso metà marzo, se va bene. Ottimista Aldo Spinelli. "Domenica il nostro stadio sarà riaperto". E accusa il questore di Livorno. "E' stato un fine settimana tranquillo - ha spiegato ancora Ferlizzi- Dispiace non essere riusciti a riaprire le porte degli stadi non ancora a norma; ma noi abbiamo assunto un atteggiamento propositivo: c'è la volontà di riaprire, vogliamo solo stadi tranquilli".
Molto penalizzate comunque le due milanesi: San Siro secondo l'Uefa è il migliore stadio italiano ma per ora ha riaperto solo per gli abbonati. Con un minimo di buona volontà si poteva pensare anche ad una quota riservata ai paganti, nel caso-appunto-non tutti gli abbonati esercitassero le loro prelazioni. In futuro, intanto, l'Osservatorio sta pensando di proibire gli striscioni. "Possono rappresentare un problema per il loro contenuto, ma anche per la loro dimensione, quindi per l'oggetto in sé". Molti striscioni infatti sono facilmente infiammabili e da parte dei Vigili del Fuoco sono state fatte osservazioni al Viminale. Meglio escluderli dagli stadi come succede all'estero.
Fonte: La Repubblica