CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
‘Sarà un Napoli mondiale’
De Laurentiis: entro il 2011 pronti per gli obiettivi più prestigiosi

foto
12 Febbraio 2007 -- Pensa a tutelare i diritti degli abbonati più che a fantasticare sulla conquista del primo posto in classifica. De Laurentiis è dirigente pratico e sensibile, preferisce concentrare gli sforzi per garantire l’ingresso al San Paolo dei fedelissimi del Napoli nella prossima gara con l’Arezzo piuttosto che entusiasmarsi per l’aggancio alla Juve: “In settimana vedremo come risolvere il problema degli abbonati anche alla luce di quello che deciderà il Viminale. Io e Marino non vorremmo compromettere il rapporto con chi ha manifestato spirito di appartenenza al Napoli. Fermo restando che ci sono dei tempi da rispettare per i lavori, vedremo cosa sarà possibile fare e chi dovrà accollarsi le responsabilità. Ho visto da casa la partita con il Piacenza insieme con mia moglie e mio figlio Luigi. Al gol di Sosa ho esultato ma non ho potuto abbracciare gli amici della tribuna, nè battere il cinque a Marino per testimoniargli la mia riconoscenza per quello che sta facendo. Essere allo stadio è tutta un’altra cosa”

Ed il primo posto in classifica? Possibile che De Laurentiis non faccia un pensierino alla serie A? Il presidente sgombra subito il campo dagli equivoci: “Per me è più importante seguire un percorso di crescita piuttosto che ottenere un risultato immediato. A me questo primo posto mette persino paura. Non vorrei che perdessimo l’umiltà che ci ha contraddistinto finora. Abbiamo programmato di arrivare in A tra due anni ma se dovessimo centrare subito il traguardo non ci troverebbe impreparati. Anzi, mi sento pronto e forte per affrontare anche questo impegno. Perché non siamo intervenuti con forza al mercato di gennaio? Perché non si possono modificare gli organici due volte in sei mesi. Si creerebbero degli scompensi. E poi, siamo già competitivi così. Il nostro è un progetto di più ampio respiro. Entro il 2011, il Napoli dovrà competere ai massimi livelli in tutto il mondo e di quello devo preoccuparmi. Voi pensate che dietro al successo di un film non ci sia un lungo lavoro di semina? Non a caso proprio stamattina mi sono informato sulle promesse del nostro vivaio. Ma lì c’è da attendere almeno tre anni”.

Confida nell’esplosione di Bucchi, De Zerbi e Pià: “Sono elementi che tutti ci invidiano ed attendiamo che esplodano da un momento all’altro. Io sono sicuro che esploderanno ed allora il diesel Napoli può anche accendere il turbo. Avete visto i progressi di Savini? Ed in quel ruolo c’è anche Rullo. Diamo tempo al tempo e non pretendiamo i fuorigiri da questa macchina costruita con pazienza pezzo dopo pezzo da Marino”.

De Laurentiis elogia Sosa: “Conosco lui e la sua famiglia. Marino che l’aveva avuto a Udine mi ha assicurato sulla sua pulizia morale. Fin dal primo giorno di Paestum ha mostrato un attaccamento al Napoli straordinario. Potrà essere il nostro Altafini. E se lui lo vorrà, in futuro troverà sempre un posto tra di noi “.

Poi si sofferma su Reja: “l suo merito è quello di aver formato un bel gruppo sapendo di avere alle spalle una società sempre presente. Reja è un grande opportunista e fa parte del nostro progetto indipendentemente dai risultati contingenti”.

Da casa, De Laurentiis si è arrabbiato all’atto dell’espulsione di Calaiò, l’ennesima: “Si è trattato di un equivoco. L’ingiuria non è partita da lui e comunque non era diretta all’arbitro “. Infine si sofferma sull’errore che ha impedito a Bucchi di subentrare: “ In una settimana così convulsa ci può anche stare un errore umano. Ma è stata divertente poi la reazione di Reja e l’esultanza di Bucchi al gol di Sosa, è questo il segnale che devono cogliere i nostri tifosi. Lo spettacolo? Meglio pensare ai punti, solo quelli fanno vincere i campionati” . A De Laurentiis è bastato poco per realizzare cosa conta nel calcio, a differenza del cinema.
Rino Cesarano
Fonte : Corriere dello Sport