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Fischi Olimpico
Campana `Torna la preoccupazione`. Melandri: 'Via chi ha fischiato!'.

12 Febbraio 2007 -- Il presidente dell`Aic Campana sui fischi dell`Olimpico durante il minuto di silenzio: `Mi sono tornate le preoccupazioni`. `Sabato ho avuto sensazioni positive, al Menti di Vicenza nonostante il vuoto nella curva ospite l’atmosfera era perfetta - ha detto a Rai Radio Anch`io Sport - Il minuto di raccoglimento era esemplare. Il silenzio ha voluto dire molte cose. Il comportamento in campo e` stato assolutamente ineccepibile e mi ha fatto pensare a quanto sia bello il calcio. Con quanto successo all’Olimpico di Roma mi sono tornate le preoccupazioni ma il comportamento della maggior parte del pubblico che ha sovrastato l`atteggiamento di parte della Sud mi fa sperare bene. Ci sono stati provvedimenti irrinunciabili da parte del Governo: noi abbiamo apprezzato le norme emanate e il loro rigore ma non e` il massimo della regolarita` giocare con stadi a porte chiuse e altri a porte aperte e vanno salvaguardati i diritti degli abbonati. E’ contradditorio il contrasto tra stadi chiusi come Verona e come sara` Udine e penalizzante per un pubblico che si e` comportato correttamente e stadi aperti dove non ci sono stati comportamenti ineccepibili. Per uscire da questa situazione vanno bene le norme antiviolenza, le leggi severe ma dall’altra parte deve esserci una rivoluzione culturale da parte di tutte le componenti e in primo piano devono esserci i calciatori`. Subito dopo i tragici fatti di Catania, Campana aveva proposto lo stop di un anno: `Era una provocazione ma significava che quanto meno ci vuole una stagione sportiva per cambiare le cose ma bisogna tener conto che il calcio ha grande impatto sociale e rilevanza economica`.

MELANDRI- "Non tutti gli imbecilli sono rimasti a casa. La cultura del nemico e il vuoto in cui prospera non si possono aggirare con un decreto legge". Il ministro dello Sport Giovanna Melandri ha affidato a un'intervista a La Stampa la sua analisi sulla domenica che ha visto la ripresa dei campionati. E a proposito dei fischi di Roma accompagnati dal gesto di voltare le spalle al campo assicura: "Ritengo che con le nuove norme verranno puniti e non potranno tornare allo stadio. Non ci sono scorciatoie".

"Ci vogliono i muscoli, per questo abbiamo fatto le leggi. Ma anche cuore e intelligenza... Intanto sottolineiamo pure che gli applausi erano molti di più", ha continuato la Melandri riferendosi ai fischi del gruppetto dei Boys dello stadio Olimpico di Roma. Con le nuove norme questi estremisti verranno puniti con i daspo: "Se ci sono stati fischi pure a Genova e a Torino, verranno puniti come a Roma", ha confermato il ministro. "Però voi media imparate anche a guardare e insegnare le cose buone - ha proseguito - Le leggi severe da sole non bastano: sono d'accordo con Spalletti, impariamo a dare visibilità alle esperienze positive". Sicuri che la partita della sicurezza sia stata vinta? "Non dico questo: intanto voi non parlate sempre e solo dei tifosi violenti. È un impegno duro? Le leggi adesso ci sono e le leggi vanno rispettate", ha insistito il ministro.

PANCALLI - "Non bisogna abbassare il livello di guardia. Quella di ieri è stata una giornata con luci ed ombre. Le ombre sono arrivate dall'Olimpico anche se bisogna guardare agli applausi dei tifosi". Il commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli, commenta così il turno di campionato tornato in campo dopo lo stop decretato dopo la tragedia di Catania. Pancalli ha voluto stigmatizzare la nota stonata di Roma, con la curva sud che si è voltata di spalle e ha fischiato durante il minuto di raccoglimento per Raciti. "Vorrei che non si ricordassero solo i fischi ma la risposta positiva degli altri tifosi - ha detto Pancalli al Coni per partecipare al convegno da titolo 'Sport e integrazione' -. Io credo che dovremo cominciare a segnalare le cose positive".


Fonte: Datasport e Gazzetta dello Sport