Niente maxischermi L’ipotesi è stata bocciata, il sindaco preoccupato per l’ordine pubblico.
10 Febbraio 2007 -- Dopo le decisioni adottate a Palazzo Chigi al San Paolo si giocherà a porte chiuse. Lo stadio è fuorilegge. Dovrebbe esserlo almeno sino alla fine di marzo, considerando quanto dichiarato dall’assessore Ponticelli in merito alla conclusione dei lavori. Se il San Paolo sarà messo a norma entro la fine di marzo, il Napoli dovrebbe disputare a porte chiuse sei incontri. . La società sarebbe danneggiata per i mancati incassi; la squadra risulterebbe svantaggiata dall’assenza dei tifosi. Un danno anche per gli abbonati che avrebbero pagato tanti soldi e non riuscirebbero a vedere sei gare cioè: Napoli-Piacenza, Napoli-Arezzo, Napoli-Spezia, Napoli-Vicenza, Napoli-Albinoleffe e Napoli-Bari.
“ Adeguamento entro un mese “. Ha promesso il sindaco Iervolino, ma in una città dove si vive il calcio in modo viscerale come porre rimedio?. Ecco che prende corpo la proposta di installare dei maxischermi in vari punti della città. Se ne è discusso ieri alla riunione del Comitato per l’ordine pubblico. Alla richiesta avanzata probabilmente dai club dei tifosi organizzati il sindaco Iervolino non ha nascosto il suo dissenso: “ I tifosi all’interno dello stadio possono essere controllati, poiché è uno spazio circoscritto. Ma nelle piazze come si fa a garantire l’ordine pubblico?”. Anche se attualmente bocciata l’ipotesi rimane in piedi, in casi di partite importanti, le autorità potrebbero decidere di concretizzarla
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