Michel Platini è il nuovo presidente dell’Uefa L'ex bianconero e braccio destro di Johansson annuncia cambiamenti
27 Gennaio 2007 -- Michel Platini, 51 anni, è il nuovo presidente dell’Uefa. Nelle elezioni che si sono tenute a Dusseldorf l’ex campione della nazionale francese e della Juve ha ottenuto 27 voti (pari alla maggioranza assoluta necessaria per l’elezione al primo scrutinio) contro i 23 voti di Lennart Johansson. Lo svedese era stato alla presidenza dell’Uefa per 17 anni. Due gli astenuti. Hanno votato i delegati delle 52 federazioni europee. Su proposta di Platini, Johansson è stato eletto per acclamazione alla presidenza onoraria.
«Sono commosso e felice, quando giocavo e vincevo qualcosa ci davano una coppa e facevamo il giro del campo, questa per me è una grande vittoria ma non la celebro perché è un’avventura enorme che sta solo cominciando» le prime parole di Platini. Poi una dedica particolare: «Devo ringraziare colui che mi ha dato la libertà, la possibilità, la fama: l’Avvocato Agnelli che è stato il mio padrino, un grande amico alla Juventus; con lui mi sono reso conto che le persone più grandi sono anche le più semplici». Platini è arrivato alle elezioni con slogans chiarissimi: «Voglio guarire il mio sport, non abbiate paura di me», «il calcio è malato e noi dobbiamo farlo guarire prima che ci pensino un avvocato o un politico».
La sintesi del programma di Platini è questa: «Il calcio è un gioco prima di essere un prodotto, uno sport prima che un marchio, uno spettacolo prima che un business». I dirigenti delle squadre più ricche e potenti si tolgano dalla testa l’idea di una superlega europea. Non i soldi prima di tutto. Ma il calcio. Per tutti. Com’era una volta. Prima di mandare in soffitta la Coppa Campioni e sostituirla con la Champions. Platini vorrebbe ridurre da 4 a 3 le squadre in quota all’Italia, alla Spagna ed all’Inghilterra. La prima reazione polemica è stata quella di Ferguson, manager del Manchester United: «Giù le mani dal calcio inglese, la Champions sta bene così». Platini è un amico del calcio italiano. Ha promesso di dare una mano per l’organizzazione degli Europei 2012. «Incarna il calcio, vuole riportare il giusto equilibrio tra azienda e sport» il commento di Pancalli. Ma pare che il voto italiano sia andato a Johansson. Auguri di «buon lavoro» dal ministro Melandri. «Il calcio internazionale con Platini ha scelto l’esperienza» il commento del presidente francese Chirac.
Fonte: ilMattino
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