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Pronto il progetto per la A
De Laurentiis: è programmata in due anni, ma non ci sono problemi ad anticipare i tempi

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16 Gennaio 2007 -- “Stare al vertice della classifica mi esalta (l’entusiasmo dei napoletani mi contagia sempre di più), ma non mi fa cambiare gli obiettivi. La strada per la promozione resta quella dei play off: la classifica vera sarà quella da metà marzo in poi. Se dovessimo anticipare i tempi della promozione (la serie A l’abbiamo programmata in due anni), non ci faremmo trovare impreparati. Un piano per la A è già pronto». De Laurentiis è galvanizzatissimo quando si presenta alla conferenza nella sala 1 del Med. A cinema ha stracciato tutti con «Natale a New York»; in campo sportivo il suo Napoli sta primeggiando e di «Manuale d’amore 2» parla come «del film più bello della mia carriera di produttore».

Applausi dei tifosi a De Laurentiis e sempre la stessa domanda: chi acquisteremo? «Marino è alla ricerca di un esterno sinistro, italiano o straniero. Non ingaggeremo un 32enne. Punteremo su un 24enne già bravo, ma che possa tornare utile per 6-7 anni». In tema di mercato, chiude a Pià la possibilità di lasciare il Napoli: «Pià ha un contratto e dovrà onorarlo. Non dovesse farlo, lavorerebbe solo per risarcire noi. Pià sorrida, tanto non lo vendo».

A chi gli fa notare che il mondo del calcio è diverso da quello del cinema, che i calciatori possono non impegnarsi, De Laurentiis replica: «Pià vuole andare via perché siamo in tempo di mercato. Dal primo febbraio la penserà in modo diverso. E lavorerà sodo, proprio come ha fatto Toni nella Fiorentina: voleva l’Inter, è rimasto a Firenze e sta facendo bene. Se un calciatore è intelligente gioca e gioca bene, altrimenti è scemo. Ho calciatori di valore: dovrei cederli per poi prenderne altri almeno bravi quanto quelli dati via? Comunque, io sarei più preoccupato se fosse Marino a decidere di andare via che se dovessi sostituire Pià».

Anche Reja, ieri a Roma, ha rimproverato Pià: «Se si fa parte del Napoli, bisogna saper accettare certe scelte». De Laurentiis fa i complimenti a Reja: «Ha avuto coraggio a schierarsi con il 3-3-3 dopo l’espulsione di Calaiò. Il gioco del Napoli? Siamo un diesel, quindi...». Reja, a Lecce (dove ai tifosi del Napoli sono stati riservati 8.000 posti in curva sud: ogni biglietto costa 18 euro), dovrà sostituire lo squalificato Calaiò. Anche questa volta l’attaccante verrà multato?, chiedono a De Laurentiis «A volte, in campo si perde la lucidità, c’è un calo di zuccheri. Nasce un’incapacità di dominarsi. Il suo non è stato un fallo cattivo. Non ha coordinato il cervello al gesto atletico. Comunque, Calaiò ha la mia stima: diventerà un grandissimo calciatore». Calaiò non verrà multato.

È stata, invece, multata la società per il lancio di petardi nella gara con il Verona. «La sicurezza del San Paolo non dipende da me. Nello stadio, aperto per tutta la settimana, può entrare chiunque e di tutto. Non posso averne il controllo. Sono felice che nelle curve abbiano esposto striscioni contro la costruzione di un nuovo impianto che costerebbe 200 milioni di euro. L’avevo detto: Napoli ha ben altre priorità: fogne, viabilità, disoccupazione... È ignobile, scorretto che una città con i problemi che ha Napoli pensi ad un nuovo stadio. Lo dico da presidente del Napoli e da imprenditore». De Laurentiis, che ieri mattina ha ricevuto dal sindaco della Capitale Veltroni un distintivo quale «ambasciatore di Roma», si schiera apertamente con Abete: «Meglio lui che Matarrese come presidente della Federcalcio in quanto è più giovane. Il calcio avrà un futuro se si svecchierà negli uomini e nelle idee e avrà nuove regole. Altrimenti arriveremo sempre in ritardo».
V. Raio
Fonte: Il Mattino