16 Gennaio 2007 -- Edy Reja tiene dentro tutti. Tutti buoni, tutti dentro il progetto Napoli: Bucchi, Calaiò, Sosa, De Zerbi, anche Pià. In attesa che il mercato invernale dica la verità (a volte amara), sul destino di alcuni calciatori azzurri (Pià in cima alla lista dei possibili partenti), il tecnico intervenuto all’annuale incontro tra società e arbitri a Fiumicino, con il direttore generale Pier Paolo Marino, fa pretattica e blinda i suoi: “ Ho bisogno della rosa che ho, dal primo all’ultimo. Il Napoli non è solo Bucchi e Calaiò, il Napoli sono tutti i suoi attaccanti, tutti i giocatori in squadra. Poi è un problema mio farli ruotare al meglio “.

Sulla possibile partenza di Inacio Pià, l’allenatore capolista della B usa l’arte diplomatica: “ La rosa che ho deve restare solida tecnicamente. Mi sembra di dare a tutti la possibilità di giocare, è chiaro che quando qualcuno va in tribuna, e sono costretto a fare certe scelte, non ci resti bene “. Fatta la sua considerazione, Reja torna al timone di un Napoli cinico e vincente, con il miglior indice di « produttività » reti/ gol di tutto il pacchetto in lizza per la A. ”Siamo in otto/nove, direi, a giocarci la A. Ma la Juventus per me ha qualcosa in più. Un potenziale enorme, e lasciate stare la sconfitta di Mantova. La B è difficile per tutti. I bianconeri finora hanno affrontato infortuni, squalifiche, giovani da inserire. Verrà fuori “. La lotta è aperta, il Napoli è al centro dell’arena.

a.fan.
Fonte: Corriere dello Sport