13 Gennaio 2007 -- Sulla carta quella di oggi doveva essere per il Napoli una gara facile, non solo per il divario tecnico ma anche per le tante assenze con le quali il Verona si presentava al San Paolo. Le cose però si sono complicate quando al 41' del primo tempo l'arbitro Stefanini ha espulso Calaiò e così la squadra di Reja è rimasta in dieci. Fortunatamente, come vedremo più avanti in dettaglio, nel secondo tempo le cose si sono risistemate con l'espulsione nel Verona dell'attaccante Iunco e così grazie al rigore subito da Bogliacino e realizzato da Bucchi, gli azzurri hanno cominciato il 2007 incassando i tre punti e realizzando il decimo risultato consecutivo utile, e la nona vittoria in campionato.
Il primo tempo non ha offerto grosse emozioni. Il Verona, ben messo in campo dall'ex Ventura, se l'è giocata a viso aperto, ma per avere qualche azione degna di nota si deve aspettare il 9' quando Maldonado verticalizza per l'inserimento in area di Dalla Bona che calcia in scivolata, ma proprio sui piedi del portiere Pegolo che blocca senza difficoltà. Al 24' altra occasione per il Napoli, stavolta più limpida con il cross dalla sinistra di Savini in area per il colpo di testa di Bucchi che però manda alto. Il Verona si fa vedere al 32' con un tiro dal limite di William Da Silva che termina alto sulla traversa. Si arriva così al 41' quando viene espulso Calaiò: l'attaccante azzurro entra con una pericolosa scivolata su Pulzetti nel tentativo di recuperare palla senza però colpirlo, ma l'arbitro Stefanini, a pochi passi applica alla lettera il regolamento ed irremovibile ammonisce Iezzo per protestare. Così il Napoli resta in dieci e la gara sembra mettersi in salita. Al 45' un tiro di Guarente termina di pochissimo a lato.
Nella ripresa, il Napoli che nella prima frazione di gioco non aveva brillato, nonostante l'inferiorità numerica diventa padrone del campo schiacciando gli ospiti nella propria metà campo ed andando vicino al gol in diverse occasioni. Al 6' Bucchi serve in area per Bogliacino che si libera e tutto solo manda la palla a lato. Ventura prova a sfruttare la superiorità numerica e così toglie un difensore, Pedrelli, inserendo una mezza punta, Cutolo. Al 15' Savini crossa basso per Bucchi che gira a botta sicura, ma vede il tiro rimpallato da un difensore avversario. Ancora al 15' un tiro di Maldonado, incuneatosi in area sulla destra, sul primo palo, viene deviato in angolo da Pegolo. Sul seguente corner al 16' , il colpo di testa di Bucchi che termina di poco alto.
Reja non è contento del pareggio, sente che la squadra nonostante l'inferiorità numerica può vincere e così inserisce De Zerbi per Dalla Bona, spostando Trotta sulla sinistra, mentre già da prima la difesa si era sistemata a quattro con Maldonado a destra (notevole la sua spinta), Giubilato e Domizzi centrali e Savini a sinistra. Al 25' arriva il consueto 'miracolo' di Iezzo che a tu per tu con Da Silva non si lascia sorprende, restando in piedi e respingendo il tiro a botta sicura dell'attaccante scaligero. Reja non contento della spinta offerta, toglie Trotta ed inserisce Capparella ridisegnando la squadra in una sorta di 3-4-1-1 con Giubilato, Domizzi e Savini in difesa, Maldonado, Bogliacino, Gatti e Capparella a centrocampo e con De Zerbi che svaria intorno a Bucchi punta centrale.
Al 29' l'arbitro Stefanini ristabilisce la parità numerica espellendo Iunco per una gomitata a palla lontana nei confronti di Domizzi. Il Napoli si riversa in avanti esponendosi al contropiede degli ospiti: al 31' si dispera Ferrarese che imbeccato tutto solo in area invece di calciare in porta appoggia al centro per un compagno che però non c'è ed il Napoli si salva. Al 32' anche Pegolo, emulando il suo collega Iezzo, compie un 'miracolo' smanacciando con un colpo di reni il colpo di testa di De Zerbi. Reja cambia ancora formando un Napoli a trazione anteriore sostituendo Sosa per Gatti e dunque schierando un 3-4-2 con Sosa e Bucchi in attacco, De Zerbi e Capparella rispettivamente larghi a destra e a sinistra, spostando Domizzi a centrocampo al fianco di Bogliacino e con la difesa a tre schierata con Maldonado, Giubilato e Savini.
Al 35' arriva l'episodio che deciderà definitivamente il risultato finale: Bogliacino viene atterrato in area, l'arbitro Stefanini non ha dubbi, è rigore! Sul dischetto va Bucchi, che al 36' con un tiro ad incrociare, di potenza, insacca alla destra del portiere, mettendo a segno il suo quinto gol stagionale, il secondo su rigore. Ventura toglie Da Silva per Anaclerio, ma la mossa non sortisce effetti, e così la gara dopo un tiro cross di Ferrarese ed un tiro a lato di De Zerbi si chiude col risultato di 1 a 0 per il Napoli.
Concludendo possiamo dire che si è trattato di una partita dai due volti, oltre che condizionata dalle espulsioni di Calaiò e di Iunco. Nel primo tempo il Napoli è sembrato svogliato, poi, stranamente la squadra ha avuto una scossa con l'espulsione di Calaiò e così nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica, è venuta fuori sovrastando in ogni reparto i suoi avversari, grazie anche all'apporto del pubblico. Finalmente Reja ha rotto con i suoi schemi tradizionalisti che gli impongono di badare prima a non prenderle ed ha rischiato il tutto per tutto inserendo Sosa, De Zerbi e Capparella insieme a Bucchi, dimostrando così di aver voluto fortemente la vittoria, così come l'ha cercata tutta la squadra. Dunque, grazie a Bucchi, il Napoli ritrova momentaneamente la testa della classifica in solitario, in attesa del posticipo di lunedì sera fra Arezzo e Rimini ed in attesa del recupero della gara Juve-Cesena programmata per il 16 gennaio. Godiamoci perciò questo momento, ma con serenità e senza esaltarci, pensando che il campionato è ancora lungo e faticoso e la classifica è ancora corta, quindi basta poco per ritrovarsi dall'alto, in basso, ed i 'cugini' del Genoa ne sanno qualcosa.
A cura di Michele Spampanato