Sprint Rullo-Parisi Ballottaggio per la fascia sinistra, con Savini in partenza
03 Gennaio 2007 -- È partito, l’hanno visto andare, spedizione calciomercato: « Cerchiamo l’esterno si¬nistro... ». Lo cerca, lo vuole, lo prenderà. Alla ricerca del mancino perduto. Pierpaolo Marino sarà presto a Milano, domani avrà ufficialmente inizio la compravendita invernale, sembra intenzionato a stringere i tempi per Erminio Rullo, un altro figlio di Napoli che giungerebbe allargando la confraternita. Si comincia a far di conto: per portarlo a casa c’era un’idea iniziale, lo scambio di prestiti col Lecce che è sempre pronto ad accogliere a braccia aperte Mirko Savini ma l’ipotesi baratto sembra crollata. Ne restano ora in piedi due: l’acquisto definitivo o il trasferimento con la formula strategica della comproprietà.
C’è da trovare un accordo, la filosofia aziendale azzurra si fonda su un comandamento base: il budget non è limitato, basta che non arrivino irrilevanti controfigure. Su Rullo non è un problema di soldi a meno che il Lecce non spari cifre fantascientifiche e da capogiro, è un problema di scelte. E il napoletano è di certo una signora scelta. Marino si è sentito col suo manager Mandato sino a pochi giorni fa, ha intascato il lasciapassare del calciatore, c’è un’intesa di massima, i due riallacceranno i contatti presto, prestissimo.
Il diggì azzurro ha il telefono muto, ha tagliato i ponti, significa che è in piena attività, in questi tempi si vive di sotterfugi. Da giorni è dato in giro per il nord dell’Italia, forse oggi rientrerà brevemente a Napoli per la ripresa degli allenamenti, poi si trasferirà a Milano, piomberà nel centro di gravità di tutte le trattative. C’è in programma un appuntamento top-secret con Angelozzi, il diesse del Lecce, è il primo fissato sull’agenda. Il Lecce, affamato com’è di difensori di qualità, Savini lo prenderebbe subito ma c’è un ostacolo, pure due, per questi motivi difficilmente si arriverà allo scambio, servirà una soluzione. Il primo si chiama ingaggio, Savini vanta uno stipendio piuttosto alto, in più ha pure diritto a un bonus «pesante» in caso di promozione col Napoli in serie A, cui non vuole rinunciare. Savini al Lecce avrebbe chiesto la conferma della stessa paghetta ma è pure il secondo ostacolo messo lì ad ostruire la strada: sarebbe la classifica dei pugliesi non proprio esaltante. Solo un paravento dicono i beninformati, dietro c’è l’offerta dell’Ascoli che cova. Per il calciatore si tratterebbe di un ritorno doppio, in serie A, e nella sua vecchia squadra.
Parisi - Rullo del Lecce, un pensierino sempre teso a Bonanni della Sampdoria, un occhio vigile su Balestri del Toro e Parisi del Messina, non si sa mai. Marino gioca su più tavoli, è esperto in carbonerie. L’arrivo di Giallombardo (del Livorno) alla corte di Bruno Giordano potrebbe liberare l’esterno palermitano, il suo manager Lattuca incontrerà i dirigenti del Messina oggi per capire le intenzioni della società siciliana: Parisi è un nome da sempre appetito, risponde in pieno alle caratteristiche ricercate, il Visir di De Laurentiis, pure col cellulare inattivo, tenderà l’orecchio verso la Capitale...
Sono tre anni che il Napoli è orfano dell’esterno sinistro di ruolo, del famigerato stantuffo, ma ogni volta, in ogni mercato, casca nel buco nero. Stavolta non si può sbagliare e non è più consigliabile rivoltare l’organico come un calzino per tappare la falla a sinistra pregando questo e quello di adattarsi all’esigenza. C’è da mettere la parola fine all’equivoco. Come spesso fa intendere Pierpaolo Marino per cercare l’uomo-mercato giusto è inutile ingobbire il polpastrello sfogliando gli almanacchi, l’importante è chiudere il capitolo. Basta favoleggiare. Meglio tardi che mai.
Ieri sera, da una radio romana, il manager di Arturo Lupoli ha rivelato l'interesse del Napoli per il giovanissimo attaccante del Derby County (ma di proprietà dell'Arsenal) e dell'Under 21 di Casiraghi
D. Rindone
Fonte: Corriere dello Sport
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