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Alla ripresa, imbattuti da sette anni
Si avvicina l’impegno contro il Verona del 13 gennaio: dal 1999, dopo le feste natalizie, cinque vittorie e due pareggi

03 Gennaio 2007 -- Il Napoli e la sosta invernale del campionato. Il Napoli e la ripresa delle ostilità dopo il più o meno lungo riposo. Certo: non c’è mai stata una pausa come quella attuale, a ridosso delle vacanze natalizie. Mai in precedenza i campionati si erano fermati per tre settimane, quindi le valutazioni che seguiranno avranno un fattore fluttuante, non avendo precedenti con le identiche condizioni preliminari.

E allora viene da riflettere se la lunga assenza dalla fase agonistica - ribadiamo: assolutamente inusuale nei termini temporali di quest’anno sia effettivamente un periodo destinato a rigenerare le energie, a migliorare il rendimento fisico, a incentivare l’aspetto psicologico. E se, al contrario, significasse, almeno parzialmente, un momento di scarico generale destinato a diluire stimolazioni e incentivi? La risposta arriverà da metà gennaio in poi, esattamente da sabato 13, allorchè gli azzurri ospiteranno il Verona di Ventura, ex-allenatore azzurro.

Nel frattempo il Napoli rivisita i precedenti di questo tipo di situazione, confronta determinati numeri, fissa precisi e significativi parametri, osserva in flash-back quello che gli è successo nel fresco passato, prendendo in esame gli ultimi dieci anni. Subito una constatazione di carattere generale: sei volte su dieci il Napoli, nel periodo successivo alla ripresa delle ostilità dopo le feste, ha migliorato la posizione di classifica, evidenziata alla sosta, rispetto a quella finale. Soltanto due volte l'ha peggiorata e in due occasioni ha mantenuto quanto aveva costruito nella prima parte della stagione. Il terzo posto attuale, quindi, ha molte possibilità di essere incrementato; e, se ciò accadesse, ovviamente potrebbe voler dire seconda piazza (probabilmente dietro alla Juventus) e, di conseguenza, promozione diretta senza dover ricorrere alla trappola dei play-off.

Per ottenere il miglioramento decisivo il Napoli dovrà viaggiare almeno alla media di 1,80 punti a partita, mantenendo più o meno il rendimento attuale che è fissato a 1,77. Nei precedenti campionati vittoriosi gli azzurri riuscirono addirittura a ottenere il piazzamento finale utile per la promozione realizzando qualcosa di inferiore in puro termine di punti. Fu sufficiente un 1,36 rispetto all' 1,68 della prima fase, per esempio, per ottenere il secondo posto nella B 1999- 00; fu consolidato il primo posto nella C/ 1 di una stagione or sono con un 1,37 realizzato dopo la sosta rispetto al 2,00 del periodo pre-natalizio. Importante, per Reja e i suoi uomini, sarà non accusare flessioni particolari e rimanere in linea con quanto hanno espresso e concretizzato fino a oggi

Molto importante, ovviamente, sarà verificare in quale maniera gli azzurri riusciranno ad affrontare e superare il primo impatto del nuovo anno. In linea di massima il Napoli è sempre riuscito ad approcciare la gara inaugurale della seconda fase della stagione con buone prestazioni che gli hanno favorito ben cinque successi e due pareggi nelle dieci stagioni che abbiamo preso in esame. Possiamo persino sottolineare che, negli ultimi sei campionati, in A, B e C/1, gli azzurri sono in serie positiva con quattro rotondi successi (fanno spicco il 2- 0 a Como nella B del 2001-02 e il 3-0 al Giulianova nella C/ 1 del 2004¬ 05) e due pareggi.

Il rendimento massimo, comunque, fu quello del campionato di C/1 2004-05 quando il Napoli mise in classifica la bellezza di 39 punti dopo la sosta dell'attività verificatasi alla sedicesima giornata. Con essi, tuttavia, non riuscì a ottenere la promozione diretta e, pur migliorando di una posizione la sua classifica del periodo antecedente la pausa (settimo) per approdare al sesto posto, fu costretto a disputare i play¬off nei quali lasciò successivamente via libera al salto di categoria ai cugini dell’Avellino.

Alfio Tofanelli
Fonte: Corriere dello Sport