12 Novembre 2002 -- Al termine della partita con il Genoa e anche in altre dichiarazioni rilasciate ieri, Salvatore Naldi ha assunto toni tranquillizzanti dichiarando il suo sostegno alla squadra ed allo staff tecnico, riconfermando la fiducia a Colomba ed esortando i calciatori a non abbattersi per la sconfitta e la pesante situazione di classifica.
In realtà, alcune cronache di stampa parlano di un Naldi letteralmente furibondo per come le cose stanno andando dal punto di vista sportivo e pronto ad una 'mini-rivoluzione' nel caso in cui le cose non dovessero rimettersi a posto in tempi brevi.
Il presidente, infatti, sarebbe particolarmente arrabbiato con alcuni calciatori accusati di scarsa personalità e di difetto di mentalità, ma anche il general manager Marchetti sarebbe nell'occhio del ciclone. Non a caso da alcuni giorni circolano con insistenza le voci su telefonate che dall'Hotel Mediterraneo (quartier generale di Naldi) sarebbero partite verso i numeri di alcuni direttori sportivi.
Nella prospettiva di Naldi, insomma, potrebbe scattare un vero e proprio 'repulisti' nei confronti dei calciatori che hanno maggiormente deluso finora (in primis i tre stranieri, Saber, Vidigal e Husain) e che per il loro ingaggio super-consistente costituiscono una zavorra non solo tecnica ma anche finanziaria per la società azzurra.
Insomma, in mancanza di un immediato salto di qualità al mercato di gennaio Naldi vorrebbe piazzare altrove alcuni degli uomini finora più deludenti.
A dire il vero, il Napoli aveva già provato a piazzare qualche suo straniero altrove, ma Marchetti non è riuscito a trovare alcuna società interessata e da qui nascerebbero i malumori nei confronti del General Manager.
Queste, comunque, continuano ad essere mere indiscrezioni che - come in ogni momento di crisi sportiva - pullulano sulle cronache dei giornali. La novità degli ultimi giorni è che nel Napoli in crisi l'attenzione non è puntata più tanto sull'allenatore (la cui panchina continua ad essere traballante), quanto sul direttore sportivo.
Resta il fatto che nel mare dei veleni che circonda la zattera di Salvatore Naldi, è davvero difficile distinguere le indiscrezioni con qualche fondamento dalle voci fatte trapelare ad arte per destabilizzare ulteriormente l'ambiente e tirare la volata a 'rivoluzioni' interessate.
Per quel che ci concerne, preferiamo attenerci alle dichiarazioni ufficiali e con quelle Naldi ha confermato la piena fiducia in Colomba e Marchetti.
Del resto i precedenti parlano chiaro: l'ultimo cambio panchina che si rivelò propizio a Napoli in corso d'opera risale all'epoca in cui il Petisso e Gennaro Rambone salvarono (con tanti rigori regalati) il Napoli dalla retrocessione. Le successive rivoluzioni a campionato in corso hanno prodotto solo ulteriori sconquassi.