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23 Dicembre 2006 -- Il tecnico del Napoli analizzando la gara di ieri contro il Modena è cosi espresso: “ Abbiamo comunque fatto una buona prima mezzora dove stavamo bene anche dal punto di vista fisico. Abbiamo allargato il gioco da una parte e dall’altra ed abbiamo avuto una palla con Amodio, un altro colpo di testa di Bucchi, un altro tiro di Dalla Bona. Abbiamo creato queste quattro o cinque opportunità e purtroppo non abbiamo trovato lo specchio della porta e concretizzato questa superiorità. Una volta poi che è stato espulso Cannavaro qualcosa poi è cambiato. Inoltre, venendo già da due partite molto vicine, la freschezza è venuta un po’ meno mentre loro sono stati molto bravi a ripartire. Il Modena aveva tre giocatori in avanti che erano molto bravi sulla velocità, con Abate, che conosciamo, Colacone e Gilioli. Proprio su una girata di Colacone c’è stato questo rigore che è un po’ strano. Non so quello che sia successo perché vedendo Grava cadere ho pensato che ci fosse stata una spinta dal retro mentre è uscito fuori questo rigore. A questo punto bisogna dire bravo a Iezzo che ci ha salvato”.
“L’espulsione di Cannavaro invece a mio parere non c’era perché non era l’ultimo uomo – ha continuato Reja - vista la presenza di Domizzi. Forse era stato fatto un fallo un po’ veniale, giusto una trattenuta da dietro, per la quale toccava un’ammonizione. L’altro fallo commesso in precedenza andrebbe invece rivisto perché forse c’è stato un piede messo da dietro. Non credo comunque che l’arbitraggio abbia inciso sull’andamento della gara. Una volta andati in parità numerica anche per noi la gara è diventata un po’ difficile. Abbiamo provato verso la fine a trovare qualche soluzione con una palla di De Zerbi data a Bucchi ma parata da Frezzolini, ed un tiro dello stesso Bucchi che si è allungato molto bene. Purtroppo nel secondo tempo è venuta a mancare quella energia necessaria perché con una partita ogni tre giorni non si può avere quella freschezza sia mentale che fisica dovuta. A questo punto per come si è svolta la gara il pari ci può anche essere”.