17 Dicembre 2006 -- IEZZO 7 – Due interventi decisivi, soprattutto il secondo al 73’ su Caridi, salvano il Napoli dalla capitolazione.
MALDONADO 6 – Un rientro senza infamia e senza lode dopo il turno di squalifica.
DOMIZZI 6 – Anche se appare spesso fuori posizione in fase di chiusura, se la cava discretamente.
CANNAVARO 6 – Tanti, troppi lanci lunghi sbagliati, ma tutto sommato non toccava a lui impostare il gioco.
GRAVA 5,5 – In evidente difficoltà di adattamento sulla fascia sinistra, con molteplici errori soprattutto sui cross.
TROTTA 6 – Non riesce ad essere incisivo come in altre occasioni. Qualche buon cross e poco altro.
AMODIO 7 – Ennesima prova gagliarda per l’uruguaiano, che conferma il suo ottimo stato di forma. Diventa sempre più un punto fisso di questa squadra.
BOGLIACINO 5,5 – Poco ispirato come tutto il centrocampo partenopeo, risulta spesso estraneo alla manovra. DAL 70’ GATTI 6 – Venti minuti sono troppo pochi per prendere in mano le redini del centrocampo. Forse doveva entrare prima.
DALLA BONA 5,5 – Prestazione piuttosto opaca. Lento e spaesato, non riesce a pungere nemmeno con le conclusioni da fuori. DAL 83’ MONTERVINO s.v. – Pochi minuti nel finale. Non giudicabile.
PIA’ 5 – Non ci siamo proprio. La sua manovra è sempre farraginosa e di nessuna utilità pratica. Doveva uscire molto prima. DAL 75’ SOSA 6,5 – Il suo ingresso serve a vivacizzare l’attacco, che infatti risulta molto più pericoloso. Perché non utilizzarlo prima, se non dall’inizio a fianco di Bucchi?
BUCCHI 6 – Si sono visti evidenti segnali di ripresa, soprattutto con l’ingresso in campo di Sosa. Che sia lui il suo partner ideale in attacco? Da farci un pensierino per il match col Brescia.
REJA 5,5 – La mancanza del pubblico è certamente una grossa attenuante, ma l’impressione e che si è fatto troppo poco per provare a vincere la gara di oggi. Non guardiamo la classifica, ma tutti questi pareggi servono a ben poco. Allora, visto che martedì si torna al San Paolo proviamo un modulo più offensivo con Sosa e Bucchi dall’inizio. Come si dice dalle nostre parti: “o ricco piscatore o povero marenaro”…
Pagelle a cura di Ciro Pistone.