16 Dicembre 2006 -- Il Napoli giocherà a Perugia in uno stadio vuoto ed animato solo da fotografi e personale di servizio. Danno economico anche per i mancati introiti dei biglietti sia nell'andata che nel ritorno di Mantova:
Ecco la circolare della LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI:
Riguardo all’organizzazione di gare a porte chiuse si ravvisa la necessità di impartire alcune istruzioni generali:
1) non sono ammessi tifosi all’interno dello stadio;
2) sono comunque ammessi all’interno dello stadio:
a. un numero massimo di 75 persone per club, inclusi i calciatori e le persone ammesse al recinto di gioco;
b. giornalisti, operatori radio-televisivi e fotografi accreditati;
c. personale con funzioni strettamente connesse all’organizzazione della gara;
d. Sicurezza Pubblica, VVFF, operatori di Pronto Soccorso.
L’elenco dei nomi delle persone di cui ai punti a), b) e c) deve essere comunicato alla Lega Nazionale Professionisti entro 24 ore dall’inizio della gara.
Si rammenta inoltre che, come stabilito dal Consiglio di Lega il 7 aprile 2006 (comunicazione alle società del 16 maggio 2006 prot. 5640), “ nel caso di gara disputata
a porte chiuse la società ospitante corrisponderà la sola quota di partecipazione sugli incassi da abbonamenti e non percepirà, viceversa, la propria quota percentuale di partecipazione sugli incassi da biglietti della corrispondente gara disputata in trasferta sul campo della società ospitata nella gara a porte chiuse. Pertanto, nel caso in cui la disputa della gara a porte chiuse si verifichi nel girone di ritorno, la quota percentuale sui biglietti, già percepita nella gara di andata, dovrà essere restituita”.