15 Dicembre 2006 -- E’ un’idea clamorosa, ha tutto per diventare un progetto faraonico: se il Napoli dovesse cedere Cristian Bucchi a gennaio incasserebbe almeno 3 milioni di euro a fronte dei 3,5 spesi in estate, la perdita verrebbe quantomeno ammortizzata. Due conti veloci: tre milioni freschi da po¬ter reinvestire immediatamente, tre milioni freschi da poter sommare ai due milioni che De Laurentiis sarebbe pronto a sganciare per rinforzare ancora di più la squadra e lanciare l’assalto definitivo alla serie A. Pierpaolo Marino ha sempre carta bianca e soldi fruscianti da poter utilizzare nel modo giusto, come sa fare lui. Può nascere un Napoli ancora più forte. Quei tre milioni più due diventerebbero cinque milioni, un budget eccezionale, formato grandi spese, per arrivare ad un nuovo attaccante, ad un centrocampista centrale e al famoso esterno di fascia sinistra.
Se partirà Bucchi il club si tufferà sul mercato con argomenti validissimi. Mauro Esposito è il sogno più sogno che c’è. Marino e De Laurentiis si sono incontrati con il calciatore in estate a Capri in occasione del suo matrimonio, il diggì è stato il suo testimone di nozze, il presidente era nei paraggi e guarda caso fece un salto alla cerimonia. Quel giorno c’è stata una promessa, Esposito a Napoli prima o poi ci arriverà, meglio prima che poi. Marino per Esposito è come un secondo padre, lo scelse che aveva 12 anni, lo portò a Pescara, gli fece fare tutta la trafila nelle giovanili, poi lo chiamò a Udine, l’ha lanciato lui, oggi potrebbe seguirlo anche a Napoli. Il Cagliari, davanti ad un’offerta milionaria, non si farebbe certo pregare, Esposito, che è napoletano, sarebbe pure disposto a scendere di categoria per qualche mese: soprattutto si sentirebbe orgogliosissimo di poter contribuire alla risalita del suo Napoli in serie A. E poi Reja lo conosce benissimo, nel 2003-04 lo ha allenato a Cagliari, farebbe carte false per riaverlo con sè, gli segnò 17 gol in 40 partite! La scelta dovrà essere calibrata, è possibile che Marino preferisca acquistare una seconda punta e lasciare libero spazio in avanti a Calaiò per non ripetere quel dualismo (con Bucchi) che sino ad oggi ha creato non pochi problemi tecnico-tattici. Niente più centravanti quindi, meglio un folletto sgusciante come Esposito. Ci sono tutti gli indizi giusti per intavolare una trattativa ma prima, giusto sottolinearlo, la società deve risolvere il rebus Bucchi. Non sarebbe difficile...
Il Siena e il Torino stanno continuando a strizzare l’occhio al re della B dello scorso anno, De Luca e Cairo avrebbero due offerte pronte da destinare al diggì azzurro, potrebbe presto aprirsi uno spiraglio. In ordine: i toscani devono trovare un’alternativa a Erjon Bogdani che è ad un passo dal Genoa. L’attaccante albanese ieri si è avvicinato ulteriormente alla società di Preziosi, nel corso di un incontro sono state gettate le basi per arrivare in tempi strettissimi alla sottoscrizione di un megaaccordo. I soldi che il Siena incasserebbe dalla cessione potrebbero essere utilizzati per arrivare a Bucchi. Ma c’è il Toro di Cairo che non sta a guardare, si prepara a sferrare un attacco frontale: Bucchi farebbe al caso di Zaccheroni, prima di lasciarselo sfuggire darà battaglia a suon di soldoni. Il Napoli è lì che attende, ripunta Esposito e si guarda in giro: Di Napoli del Messina sarebbe un’alternativa, Danilevicius del Livorno una variante al famoso progetto di cui sopra. Il Livorno già, anche se in terza fila c’è pure Spinelli che accoglierebbe tra le sue braccia uno come Bucchi.
Quei cinque milioncini assicurerebbero un grande attaccante e poi un centrocampista ( Baronio?) e un esterno mancino (Del Grosso del Caglia¬ri). Visto? Le strade del mercato azzurro portano tutte, o quasi, in Sardegna.
Fonte: Corriere dello sport